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Sei errori che uccidono la tua auto e che forse commetti anche tu

Le abitudini del guidatore si riflettono sullo stato di salute della propria auto. Spesso si commettono errori, anche gravi, che col tempo rischiano di portare a gravi danni.
A cura di Pietro Ginechesi
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Una Abarth 500 in pieno burnout.

L’automobile è una compagna di vita ed in quanto tale va trattata con tanto amore e rispetto. La poca cura della propria vettura può portare a pessime conseguenze e ci costringe a diventare grandi amici del meccanico di fiducia, le cui mani toccheranno la nostra quattro ruote fin troppo spesso. La manutenzione è fondamentale per preservare lo stato di salute ma a volte sono anche alcune pessime abitudini a fare tanto male alla nostra povera vettura.

Le lisce sono da gara – ignorare l’usura delle gomme

Ruota sgonfia
La cura dello pneumatico è fondamentale per evitare di trovare una ruota sgonfia. (Foto di Ildar Sagdejev)

Le gomme hanno l’importante ruolo di tenere l’auto salda all’asfalto. In quanto consumabili spesso si tende ad allungare il ciclo vitale di uno pneumatico e le conseguenze possono essere alquanto pericolose. Una gomma in pessimo stato perde notevolmente aderenza e rende l’auto molto difficile da controllare: aumenta lo spazio d’arresto e sul bagnato lo slittamento è assicurato. Anche la pressione di gonfiaggio è importante: se troppo bassa si danneggiano le spalle della ruota, troppo alta rovina la sezione centrale ed in entrambi i casi può avvenire un cedimento della gomma.

Passo prima io – la guida spericolata

La cura maniacale dell’auto è utile per allungarle la vita ma le cure più importanti vanno fatte quando si è al volante. Il proprio stile di guida si riflette sullo stato di salute della vettura. Viaggiare in città imitando le gesta di un Vettel a caso non è proprio il massimo, prima di tutto perché è assolutamente illegale e pericoloso, ma è anche dannoso per la propria vettura. Frenate brusche, forti accelerazioni e sgasate inutili mettono a dura prova l’intera meccanica di una povera auto progettata per ben altro. Se hai voglia di bruciare gomme e sentire il brivido della velocità recati in pista con un’auto adeguata, anche in questo fai attenzione alla sicurezza tua e degli altri piloti ed evita manovre sconsiderate.

Io ti parlo ma tu non mi ascolti – ignorare le spie

Spia olio accesa
Spia olio accesa? Niente panico. @Fanpage.it

I guasti possono capitare a tutti ma spesso possono essere prevenuti limitandone i danni. I guidatori del passato dovevano contare sui loro sensi: bastava sentire un minimo rumore molesto o un odore sgradevole e subito si capiva che qualcosa non era al suo posto. Ora le centraline elettroniche sono interfacciate a tutti i componenti dell’auto e, alla prima anomalia, segnalano immediatamente eventuali problemi sul quadro strumenti. A volte si tratta della classica (ed ignoratissima) spia motore, ma sulle auto più moderne vengono forniti dei codici alfanumerici che identificano un guasto precisi. È bene ascoltare la propria vettura e, appena si accende una spia, bisogna recarsi il prima possibile da un elettrauto per effettuare una diagnosi.

Tanto si sporca lo stesso – non lavare l’auto

L’igiene è un grave problema che affligge milioni di auto in tutto il mondo. La poca cura della propria auto è visibile già dell’esterno: troppo spesso si vedono auto colme di polvere e sporcizia. Un disastro che nasconde le forme della carrozzeria e incita i designer a moti rivoluzionari. La scarsa igiene è anche portatrice di guai: lo sporco può intasare i filtri e ridurre l’afflusso d’aria a componenti vitali dell’auto, oltre ad accumulare batteri che vengono tranquillamente rilasciati nell’abitacolo ogni volta che si accende l’aria condizionata. Quindi è fondamentale recarsi periodicamente in un autolavaggio e, di tanto in tanto, sostituire i filtri.

Anche le auto bevono – mancato controllo del livello dei fluidi

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Controllare l'olio è un'operazione semplice e rapida. @Fanpage.it

Per quanto la presenza dell’elettronica sia sempre maggiore, l’auto resta un vero e proprio miracolo di meccanica ed in quanto tale ha bisogno di un’adeguata lubrificazione. Il cambio dell’olio motore va effettuato secondo le tempistiche suggerite dal costruttore ma è bene verificare periodicamente il livello dell’olio ed eventualmente effettuare un piccolo rabbocco. A volte un semplice controllo può mettere in luce gravi perdite che, col tempo, potrebbero portare a danni piuttosto gravi. La stessa attenzione va rivolta anche ad altri fluidi, come l’olio freni ed il refrigerante.

È un cambio, non una grattugia – pessimo uso del cambio

Uno dei primi elementi con cui si ha a che fare sin dai giorni della scuola guida è il cambio. Il manuale è un vero e proprio must per i puristi (o per chi non vuole spendere in più per un automatico) ma spesso è una croce per i meno esperti. Il corretto utilizzo dei pedali aiuta a preservare la durata di frizione e cambio. Troppe volte capita di sentire provenire da un’auto quel suono tipico di una “grattata”, un evento terribile che a volte provoca, di riflesso, del dolore fisico: ascoltare quei poveri ingranaggi che girano ad altissima velocità e, non riuscendo a sincronizzarsi, si graffiano a morte l’un l’altro.

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