Accordo trovato, Monza ospiterà il Gp d’Italia per i prossimi 3 anni
Monza continuerà ad ospitare la Formula 1 almeno per i prossimi 3 anni. L'accordo è stato trovato, ma mancano ancora le firme. Si attendevano alla fine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Italia, ma per il momento non sono arrivate. Il patron del circus, Bernie Ecclestone, e Angelo Sticchi Damiani, numero uno dell'Aci, hanno tenuto una conferenza in cui hanno di fatto ufficializzato l'intesa.
Le firme a Londra nei prossimi giorni
La firma ancora non c'è, verrà messa a Londra nei prossimi giorni come confermato anche dal presidente dell'Aci che ha dichiarato: "L'accordo è fatto, anche se per motivi giuridici e giurisdizionali lo firmeremo a Londra, nei prossimi giorni. Ma stamattina gli avvocati delle due parti hanno accolto e condiviso il tutto. Ora vogliamo un Gp d’Italia a Monza ancora più forte, questo territorio se lo merita. Nessuno ha la storia di Monza e questa storia andava rispettata. Spero che ora arrivino altri sponsor privati per un ulteriore salto di qualità. Eni è nella rosa di papabili partner, non sono tanti. E sono tutti italiani. Ma siamo all’inizio del dialogo". Nessuna sorpresa, quindi, il Gp d'Italia si correrà ancora a Monza come confermato da Ecclestone: "E' un grande contratto, sono molto felice. C'è voluto molto tempo per fare qualcosa che tutti sapevamo sarebbe successo. Sono solo 3 anni, ma mi auguro che si possa correre qui per i prossimi 100″ ha dichiarato ai cronisti presenti.
L'annuncio è stato dato in una conferenza stampa in cui erano presenti tra gli altri, oltre a Bernie Ecclestone e Angelo Sticchi Damiani, anche, il presidente della Fia, Jean Todt, Flavio Briatore, che ha svolto un ruolo importante nella conclusione della trattativa e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che ha commentato: "Verrò a Londra per essere sicuro che firmiate. Ma, come una volta, vale la stretta di mano". Proprio l'aiuto della regione è stato decisivo nel rinnovo del contratto: i soldi che saranno utilizzati per rispettare quanto stabilito nell'accordo provengono infatti dai fondi della Regione e da quelli dell'Automobile Club Italiano.