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Addio Pirovano. La Superbike saluta il suo campione

Un grande campione delle due ruote ci ha lasciato a causa di un male incurabile. Fabrizio Pirovano aveva 56 anni.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tante vittorie, tante lotte in pista, un carattere duro e deciso, ma purtroppo questa battaglia Fabrizio Pirovano non è riuscito a vincerla. È mancato questa notte, stroncato da un male contro il quale ha convissuto da anni, ma che non gli ha impedito di sorridere alla vita fino all’ultimo. Fabrizio Pirovano ci lascia a 56 anni, lasciandoci il ricordo di grandi imprese in pista e di una persona dal cuore d’oro.

Fabrizio Pirovano ha scritto la storia della Superbike, pur non vincendo mai quel titolo iridato che invece ha sfiorato per due volte, laureandosi vice Campione del Mondo. Un pilota che a cui la vittoria è mancata non certo per mancanza di talento, ma forse più per la sfortuna e per i tanti infortuni. Fabrizio lascia un vuoto incolmabile, a pochi giorni dalla perdita di una giovane promessa del motociclismo come Salom. Fabrizio ci lascia in una settimana nera per il mondo delle due ruote, dove occorre ricordare anche le troppe vittime al TT sull’Isola di Man. Fabrizio ci lascia, ma lascia anche un ricordo di gesta sportive impagabili, come quelle corse pazzesche nel tempio della velocità di Monza.

Era il Re di Monza Fabrizio, titolo conquistato a suon di vittorie in una delle piste più belle del Mondo. Quattro vittorie nel biennio tra il 1990 ed il 1992 sono bastate per incoronarlo sovrano e per richiamare una folla infinita di appassionati a gremire le tribune dell'autodromo più famoso del mondo. Folla che ha imparato anche grazie a lui a conoscere ed amare il circus del mondiale delle derivate dalla produzione di serie. Con quel suo modo di fare, così spettacolare, così unico. I primi show per festeggiare le vittorie, le impennate spettacolari, il tutto dopo una gavetta di quelle d'altri tempi, dove l'approdo alla Superbike aveva ancora quel sapore romantico del "tutto fatto in casa". Sfiorare un Mondiale in mezzo ai campioni con un mezzo preso direttamente dalla concessionaria e preparato nel box di casa, nel vero spirito Superbike.

Ora i tempi sono cambiati, quella passione forse è svanita, ma il ricordo di Fabrizio Pirovano rimarrà un tassello indelebile nel cuore di tutti gli appassionati.

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