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Airbag Takata, richiamo per altri 2,7 milioni di auto negli Usa

Il nuovo richiamo interessa modelli Ford, Mazda e Nissan prodotti dal 2005 al 2012.
A cura di Valeria Aiello
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Richiami su richiami. È quanto sta accadendo negli Usa dove martedì la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) ha ha chiesto a Takata di dichiarare altri 2,7 milioni di airbag difettosi. Una vicenda, quella dei cuscini gonfiabili, che sta assumendo contorni sempre più ampi dopo che il mese scorso la società nipponica ha presentato istanza di fallimento in Giappone e negli Usa, schiacciata dal peso del più grande richiamo della storia del settore automotive.

Il nuovo richiamo interessa modelli non specificati di Ford, Nissan e Mazda prodotti dal 2005 al 2012 ed equipaggiati con airbag Takata. Un portavoce di Ford, John Cangany, ha chiarito che la questione riguarda circa 2,2 veicoli Ford, mentre Nissan ha dichiarato che richiamerà 627mila Versa prodotte dal 2007 al 2012, di cui 515milioni negli Usa “per eccesso di cautela”. Mazda ha riportato che la nuova operazione di richiamo impatterà 6.000 pick up B-Series.

Il problema è legato al propellente utilizzato nel sistema di gonfiaggio degli airbag che, se esposto per lunghi periodi ad umidità e alte temperature, rischia di portare a violente esplosioni accidentali. Ai cuscini difettosi sono collegate 17 vittime, di cui 11 negli Stati Uniti, e oltre 18 feriti in tutto il mondo. Honda ha confermato lunedì l’undicesima vittima, investita da frammenti metallici causati dall’esplosione del cuscino difettoso. Secondo il costruttore nipponico, i proprietari avevano già ricevuto 12 lettere di richiamo ma il dispositivo non era stato mai sostituito. Negli Usa più del 65% dei 46,2 milioni di airbag già oggetto di richiamo non sono tornati in officina. A livello globale la vicenda coinvolge 17 case automobilistiche, per un totale di 125 milioni di veicoli, e i richiami continueranno fino al 2019 se non oltre.

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