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Alfa Romeo Giulia, la rivalsa del biscione

Alfa Romeo torna alla ribalta con la nuova Giulia. L’attesissima berlina non delude le aspettative e mette in mostra un look decisamente aggressivo. Presentata la versione Quadrifoglio Verde spinta da un potente V6 Ferrari.
A cura di Pietro Ginechesi
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Alfa Romeo Giulia

Dopo una lunga attesa tra voci di corridoio ed indiscrezioni varie il biscione presenta la sua nuova vettura. L'Alfa Romeo Giulia fa il suo debutto e si prepara a lanciare la sfida ai colossi tedeschi. Il ritorno alla trazione posteriore, già avviato con la estrema 4c, questa volta avviene su una berlina. La Giulia si presenta in anteprima ad Arese con un look fedele alla tradizione ma decisamente moderno e aggressivo nelle forme. Prendendo in prestito il meglio dalle sorelle del Gruppo FCA, la prima Alfa della rinascita sfrutta il know-how in ambito supercar di Maserati e l'ottima motoristica di casa Ferrari.

Design distintivo
Telaio leggero
Meccanica e motori
Foto

Design distintivo

La nuova Alfa Romeo Giulia si presenta con un look curato sotto ogni particolare. La carrozzeria della berlina si adatta alla configurazione con motore anteriore e trazione posteriore ed il cofano anteriore appare decisamente allungato mentre gli sbalzi sono stati ridotti al minimo. L'abitacolo viene spinto all'indietro e i passaruota sono vistosamente ampi al fine di ospitare ruote di grosse dimensioni. Nel complesso le linee morbide ed eleganti del corpo vettura rispettano la tradizione Alfa mantenendo uno stile elegante e minimalista allo stesso tempo. Il classico scudetto frontale ospita un inedito stemma Alfa Romeo ridisegnato senza stravolgere il concept originale. Le grosse prese d'aria anteriori portano aria fresca ai potenti propulsori presenti in gamma. Le fiancate appaiono molto pulite e sono seguite da un'unica venatura che "taglia" orizzontalmente le portiere. Il retrotreno esprime tutto il carattere grintoso e richiama al meglio il pedigree sportivo delle vetture milanesi. La versione Quadrifoglio Verde viene dotata di un piccolo spoiler in fibra di carbonio ed in basso viene messo in bella mostra l'estrattore di coda insieme ai quattro terminali di scarico disposti obliquamente.

Alfa Romeo Giulia 2016

Telaio leggero

L'intenso lavoro sulla Alfa Romeo Giulia ha riguardato in maniera particolare l'ottimizzazione dei pesi. Gli ingegneri del biscione hanno fatto largo utilizzo di materiali ultra-leggeri tra cui l'alluminio per i propulsori e le sospensioni e la fibra di carbonio per le componenti aerodinamiche e buona parte della carrozzeria, tra cui il cofano motore. Anche i sedili contribuiscono a ridurre il peso della berlina utilizzando una struttura in fibra di carbonio. I nuovi materiali oltre ad essere leggeri sono molto resistenti e garantiscono elevati valori di rigidità torsionale. Oltre ad essere leggera la Giulia vanta la perfetta distribuzione dei pesi raggiungendo un rapporto di 50:50 tra avantreno e retrotreno. Il reparto sospensioni prevede un multilink al posteriore ed una sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale all'anteriore.

Nuova Alfa Romeo Giulia

Meccanica e motori

Il costruttore non ha presentato l'intera gamma motori ma in compenso ha calato l'asso mettendo in mostra la versione top di gamma Quadrifoglio Verde. L'Alfa Romeo Giulia QV sarà spinta da una potente unità turbo benzina 6 cilindri. Il propulsore in questione è elaborato dagli esperti motoristi di Ferrari  e promette prestazioni incredibili, a fronte di consumi ridotti grazie all'adozione di soluzioni quali la disattivazione parziale dei cilindri. Con una struttura interamente in alluminio, il V6 Ferrari mette a disposizione ben 510 CV e permette alla Giulia QV di scattare da 0 a 100 Km/h in appena 3,9 secondi. La trazione posteriore è gestita da un differenziale a doppia frizione gestito dal Torque Vectoring. I freni sono aiutati dall'Integrated Brake System, che ne migliora la reattività riducendo la distanza di arresto. Il corpo vettura presenta un Active Aero Splitter al frontale, che in automatico aumenta la deportanza quando necessario. Infine non poteva mancare il selettore di guida DNA, che sulla Giulia è dotato dei programmi Dynamic, Natural, Advanced Efficient e Racing.

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