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Alfa Romeo, Marchionne: “Nessun dubbio sul successo della Giulia”

L’ad di Fca al Balocco in occasione della presentazione del nuovo modello: “Ha un motore pazzesco, è la migliore espressione di quello che siamo capaci di fare. Dalla Giulia dipenderà il ritorno in Formula 1. Ferrari? Penalizzate dalla sfortuna ma mi aspetto due vittorie a breve”.
A cura di Valeria Aiello
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Sergio Marchionne / Getty
Sergio Marchionne / Getty

Presentato oggi alla stampa presso il Centro sperimentale di Balocco, Vercelli, il modello più atteso dell’Alfa Romeo: la nuova Giulia, già protagonista al Museo Storico di Arese con il lancio della versione Quadrifoglio, poi con l’esordio dell’intera gamma al Salone di Ginevra 2016, nonché della recente cerimonia di consegna delle prime due gazzelle all’Arma dei Carabinieri. Confermato il prezzo della nuova berlina, a partire da 35.000 euro per la versione 2.2 turbodiesel da 150 cv, protagonista del porte aperte del prossimo 28 e 29 maggio presso gli showroom italiani.

Sono contento perché siamo partiti da zero e guardate dove siamo arrivati – ha detto Marchionne – Ha un motore pazzesco. Dal punto di vista tecnico, questa è la migliore espressione di quello che siamo capaci di fare”.

Non ci sono concorrenti, neanche le tedesche. Qualcuno ha detto la Bmw – ha aggiunto – Portatela qui, la guidiamo in pista e vediamo. Non ho dubbi sul successo della Giulia”

Fedele alla tradizione Alfa Romeo, la nuova Giulia offre soluzioni sofisticate, come l’Integrated Brake System (Ibs) che riduce lo spazio di frenata, e le sospensioni attive per il massimo comfort e piacere di guida. Esclusivi della versione Quadrifoglio, la tecnologia Torque Vectoring che, grazie alla sua doppia frizione, consente un’ideale ripartizione della coppia su ciascuna ruota posteriore, l’AlfaTm Active Aero Splitter, un flap anteriore in carbonio che gestisce in modo attivo il comportamento dinamico deportante, aumentando il carico aerodinamico e assicurando maggiore aderenza e prestazioni a velocità sostenute, così come l’Alfa Chassis Domain Control, il sistema che coordina l’elettronica di bordo. Espressione del design distintamente italiano, la nuova Giulia è il modello che racchiude in sé gli oltre cento anni di eccellenza stilistica e tecnologica con cui il Biscione celebra i fasti della mitica antenata prodotta fino al 1977. Con la nuova Giulia, Marchionne punta indistintamente a tutti i mercati, compresi gli Usa “dove arriverà nel terzo trimestre di quest’anno”, nonché quello cinese.

Se la Giulia avrà successo, il terzo modello (il Suv Stelvio, ndr) potrebbe arrivare alla fine del 2017 – dice Marchionne – e anche Pomigliano potrebbe essere coinvolta nella produzione. E se il piano Alfa andrà bene, perché no, potrebbe esserlo anche Mirafiori”.

Dalla performance di mercato, dipenderà anche il ritorno dell’Alfa in Formula 1.

Non so se l'Alfa Romeo arriverà in Formula 1 – ha detto Marchionne – ma se lo farà non sarà come semplice fornitore di motori, ma come un team completo.

Molto dipenderà dalla Giulia e da come andrà e da quante macchine ci farà vendere: i costi sono elevati e oggi è solo l’inizio di una lunga strada per finanziare questo tipo di operazioni – spiega – Non vale la pena dare solo i motori, già lo scorso anno c’era stato un contatto con la Red Bull, ma volevano solo i motori. Non siamo mica la Honda”.

Sulle prestazioni della Ferrari da inizio stagione, Marchionne invoca alla sfortuna, ammettendo che il prossimo fine settimana raggiungerà il team a Barcellona, per sostenere da vicino il riscatto di Vettel e Raikkonen al Gp di Spagna.

In molte delle occasioni avute quest'anno abbiamo avuto davvero sfortuna. Ma sono fiducioso. Nulla è compromesso per il titolo, sono soddisfatto del rendimento dei piloti. Mi aspetto due vittorie a breve, già al Montmelò”.

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