108 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Allarme sicurezza in MotoGp, dal 2017 niente invasione di pista al Mugello?

Dorna, Fim, Irta e Msma valutano misure antiviolenza simili a quelle introdotte da Fifa e Uefa nel calcio. A rischio contestazioni anche il round di Misano.
A cura di Valeria Aiello
108 CONDIVISIONI
Agenti di Polizia e i tifosi di Valentino Rossi al Mugello / Getty
Agenti di Polizia e i tifosi di Valentino Rossi al Mugello / Getty

Gli incendi nella notte tra venerdì e sabato al circuito del Mugello, uno sulla pista stessa, e il manichino di Marc Marquez bruciato dai tifosi di Rossi “come l’Isis” non sono certo sfuggiti agli organizzatori del Motomondiale che dopo il Gp d’Italia starebbero valutando l’introduzione di nuove misure disciplinari volte a sradicare comportamenti violenti in circuito. A segnalare dei colloqui è il sito spagnolo sportyou.es che cita fonti della `Revista del Motor´, riportando di discussioni tra Dorna, il promoter del Motomondiale, la Federazione Internazionale del Motociclismo (Fim), l’associazione dei team (Irta) e quella dei costruttori (Msma) per affrontare la questione appena possibile, anche prima del Gp di Catalunya. L’idea è quella di implementare nuove misure di sicurezza, seguendo il modello adottato da Fifa e Uefa negli stadi di calcio durante gli eventi internazionali. A preoccupare la Gp Commission è il ritorno del mondiale in Italia, a settembre, al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, a meno di 20 km da Tavullia, tappa di casa per Valentino Rossi ed epicentro dei suoi tifosi. Non ci sarebbero particolari preoccupazioni, invece, per il prossimo round in calendario al Montmelò di Barcellona, considerato a basso rischio, in considerazione “del comportamento esemplare” del pubblico nel round di Jerez.

Dal 2017 niente invasione di pista al Mugello

Quanto al Mugello, potrebbero essere valutate misure più stringenti: si starebbe infatti parlando di vietare la tradizionale invasione di pista dopo il Gp d’Italia. Nell’ultimo round tricolore, Dorna aveva provveduto a rafforzare le misure di sicurezza, mettendo a disposizione di Jorge Lorenzo e Marc Marquez un bodyguard e un vigilante specializzato a testa, addestrati a intervenire se la situazione si fosse complicata. Dorna aveva provveduto anche alla rimozione di alcuni striscioni offensivi durante la cerimonia del podio, mentre nulla aveva potuto contro ai fischi durante la premiazione. Dalla Spagna si era diffusa la voce di un presunto lancio di pomodori non andato a buon fine. “Fino a quando sono solo pomodori…” aveva ironizzato Lorenzo. L’organizzazione della MotoGp vuole impedire che questi episodi arrivino fino sotto al podio, intenta a salvaguardare l’immagine del mondiale che, dopo quanto accaduto a Sepang nel 2015, rischia di essere sempre più compromessa.

108 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views