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Alonso, Hamilton, Vettel e Bottas: si accende il mercato piloti in F1

La McLaren vuole un top driver e sogna il ritorno di Alonso o Hamilton. Incerto più che mai il futuro della Ferrari. Bottas e Ricciardo i più ricercati.
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In Formula 1 si lavora già per il Mondiale 2015. Attivissima la McLaren, che con l'appoggio della Honda è a caccia di un top driver e sogna il ritorno di Alonso o Hamilton. Incerto più che mai il futuro della Ferrari. Bottas e Ricciardo i più ricercati. Vediamo a che punto sono le trattative e quali sono le prospettive per i "sedili" più ricercati della F1.

Ferrari – Il futuro del Cavallino è il più incerto tra le scuderie di vertice. Il contratto di Raikkonen, che scade nel 2015, difficilmente verrà rinnovato. Il finlandese è il pilota più pagato del Mondiale, secondo gli ultimi dati, insieme ad Alonso e Vettel, ma il suo rendimento finora non ripaga dell'impegno economico. E il finlandese ha già dichiarato a Silverstone di voler lasciare la F1 alla scadenza del contratto. Una mossa che non è piaciuta a Mika Hakkinen. “Ognuno fa quello che ritiene sia giusto, ma secondo me non è stata tatticamente una mossa molto furba. Se i meccanici o chiunque altro sanno che un pilota intende appendere il casco al chiodo nel giro di un anno e mezzo, allora probabilmente presteranno più attenzione all’altro pilota, in questo caso Fernando Alonso” ha dichiarato in un contributo per lo sponsor Hermes. Noto anche il malumore di Alonso: che abbia chiesto o no 105 milioni per rinnovare fino al 2019 (il pilota e il team hanno smentito) cambia poco. L'asturiano ha uno sponsor forte che spinge per la permanenza in Ferrari, il Banco Santander, ma avrebbe “bussato” alla porta della Mercedes secondo quanto ha scritto Autosprint. E Leo Turrini, sempre informato sulle vicende di Maranello, ha rivelato l'esistenza di una clausola che gli permetterebbe di lasciare il Cavallino qualora la Ferrari non concludesse il mondiale almeno al terzo posto nel mondiale Costruttori. In caso di addio di uno o di entrambi i piloti l'anno prossimo, le alternative di livello mancherebbero. I nomi più gettonati per un approdo immediato in Ferrari a questo punto sono Jules Bianchi e Nico Hulkenberg, che già aveva firmato un contratto con la Rossa, poi stracciato per prendere Raikkonen al posto di massa. Il tedesco ha un po' perso l'aura di “nuovo Schumacher” che l'ha accompagnato fino alle prime gare di questa stagione e rischia di diventare un nuovo Heidfeld, un pilota con il talento per poter vincere che rischia di non avere mai l'occasione per dimostrarlo.

Red Bull – Vettel e Ricciardo hanno un contratto fino al 2015: Ricciardo potrebbe chiedere un ritocco verso l'alto dell'ingaggio, inferiore al milione di euro, ma i due sedili appaiono più che mai bloccati per la prossima stagione. Per il futuro non mancano le alternative tra i piloti del Red Bull Young Driver Program: Daniil Kyvat e Jean-Eric Vergne non stanno sfigurando, e dietro di loro si alzano le quotazioni dei due figli d'arte Max Verstappen e Carlos Sainz Junior. Verstappen, figlio di Jos (106 GP in carriera e due podi nel 1994 in Ungheria e Belgio con la Benetton), classe 1997, ha vinto il Mondiale K1, la massima categoria nei kart, nel 2013. Quest'anno ha già vinto sei gare nel campionato europeo di Formula 3. Helmut Marko si è battuto per “strapparlo” alla Mercedes con l'obiettivo di farlo debuttare nella massima serie già nel 2015 con la Toro Rosso. E facendolo diventare il più giovane di sempre a salire su una monoposto di F1, battendo l'attuale record di Jaime Alguersuari. Per Carlos Sainz Junior, si potrebbe comunque profilare un ingresso in F1 dalla porta di servizio. Già quest'anno il leader delle World Series by Renault sembrava vicino all'approdo alla Caterham post-Fernandes. L'accordo non si è trovato, ma potrebbe essere solo rimandato. Un passaggio morbido che potrebbe fargli bene, secondo Dani Ricciardo che è entrato in F1 nel 2011 disputando la seconda parte di stagione con la bistrattata Hrt. “Come pilota vuoi essere nel miglior team il prima possibile, ma sicuramente mi ha aiutato a imparare nel modo giusto” ha spiegato la rivelazione di questo Mondiale.

Mercedes – L'anno prossimo Rosberg e Hamilton non hanno nessuna ragione apparente per muoversi dalla Mercedes. Il tedesco, alla quinta stagione in Mercedes, non dovrebbe andarsene nemmeno dopo, ha appena prolungato il contratto che lo lega alle Frecce d'Argento almeno fino al 2017 e gli garantisce un prevedibile allineamento dei compensi con il compagno. La Mercedes non ha certo interesse a lasciar andar via Hamilton, ma se la “coppia” dovesse scoppiare, sarebbe con ogni probabilità il britannico a lasciare la squadra. A quel punto, chissà, potrebbe realizzarsi lo scambio Hamilton-Alonso. Per ora, però, sono solo fantasticherie di un pomeriggio d'estate.

McLaren – Né Magnussen, né Button hanno ancora prolungato il contratto. Il britannico, il più esperto pilota del circus ha un asso da giocarsi per restare in McLaren: la sua popolarità in Giappone, certo gradita alla Honda che tornerà a fornire i motori alla scuderia dal 2015. Per il futuro c'è l'ipotesi di un ritorno di Alonso o Hamilton, che avrebbe chiesto secondo la Bild 90 milioni di euro per rinnovare il proprio contratto dal 2016 al 2018 (quasi il doppio della cifra accordata a Rosberg): richiesta dietro la quale ci sarebbe proprio l'interessamento della McLaren. Eric Boullier stravede per il ginevrino naturalizzato francese Romain Grosjean in scadenza con la Lotus, che per ora ha confermato solo Maldonado, ma potrebbe anche promuovere l'attuale pilota di riserva Stoffel Vandoorne, che in GP2 ha vinto gara 1 a Sakhir e gara 2 all'Hungaroring. Mika Hakkinen, che gli fa da manager, spinge per vedere in McLaren il connazionale Valtteri Bottas. Tuttavia è quasi impossibile che Toto Wolff, direttore della Mercedes che possiede anche il 16% della Williams, lasci partire per una scuderia rivale un pilota di cui ha finanziato praticamente tutta la carriera.

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