Alonso: “Ho molte opzioni per il futuro, non voglio più lottare per il 10° posto”
Quella legata a Fernando Alonso è una storia che sta appassionando tutto il mondo dei motori: lo spagnolo, considerato ancora uno dei più forti piloti del circus, sta riflettendo sul proprio futuro. Il rapporto con la Honda, come dimostrano i suoi ormai epici dialoghi via radio con il box, è ai minimi termini ma gli ultimi sviluppi – con la McLaren che potrebbe presto ufficializzare il passaggio ai motori Renault – potrebbero cambiare radicalmente la situazione.
Priorità alla McLaren, ma senza la Honda
Il 2017 potrebbe vedere ancora il pilota spagnolo al volante della monoposto di Woking. Tante le opzioni sul tavolo dell'ex ferrarista, ma la più concreta è proprio quella di un rinnovo. La priorità dell'asturiano è quella di rimanere in Formula 1 e di lottare per i primi posti, come confermato anche appena arrivato sul circuito di Singapore.
Dovrete pazientare ancora un paio di settimane per sapere – ha detto l'ex ferrarista -. Rifletterò, ma la Formula 1 è la mia priorità e aspetterò per prendere una decisione prima di guardare altrove. Allo stesso tempo voglio dare il tempo alla McLaren di prendere le decisioni giuste per la macchina: dopo la loro decisione, prenderò la mia. Quello che guiderà la mia decisione per il 2018 sarà la mia voglia di vincere: voglio vittorie e podi per dare ai tifosi le gioie che non sono riuscito a regalare in questi ultimi anni, non voglio lottare per i primi 10-15 posti. Ci sono tante opzioni a mia disposizione, ovunque, anche in IndyCar; sono tutte molto buone e le sto esaminando.
Una scelta che, stando alle parole di Alonso, dipenderà molto dalle decisioni che prenderà la McLaren nel breve periodo: se il rapporto con la Honda dovesse interrompersi ecco che lo spagnolo sarebbe pronto a continuare la sua avventura a Woking. Se invece la scuderia inglese decidesse di proseguire l'avventura con il motorista giapponese, il due volte campione del mondo si troverebbe costretto ad accettare una delle proposte arrivate sul suo tavolo.
