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Alonso penalizzato, a Silverstone sarà costretto a partire dal fondo dello schieramento

La Honda ha deciso di cambiare diversi componenti sulla monoposto dello spagnolo incappando così in 25 posizioni di penalità che, sommate alle 5 già n preventivo per il cambio della batteria, faranno scattare l’ex ferrarista dall’ultima posizione in griglia.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso - Getty Images
Fernando Alonso – Getty Images

Non c'è pace per Fernando Alonso: lo spagnolo era riuscito a chiudere le prime due sessioni di prove libere nella top ten, un risultato più che soddisfacente visti i risultati ottenuti dalla sua McLaren in questa prima metà di stagione ma tutti gli sforzi dell'ex ferrarista, che si aspettava di poter correre una gara da protagonista, saranno vanificati dall'ennesima sostituzione.

Lo spagnolo scatterà ultimo

Il pilota iberico, infatti, monterà il suo sesto motore termico, l'ottavo turbo, l'ottava MGU-H e la sesta MGU-K prima dell'ultima sessione di prove libere incappando così in una penalità di 25 posizioni sullo schieramento di partenza – che si vanno ad aggiungere alle 5 posizioni già messe in preventivo per aver montato una nuova batteria – e che lo costringeranno a scattare ancora una volta dal fondo della griglia. Una mossa attesa in casa Honda che, dopo la gara di Spielberg, aveva spedito in fretta e furia la power unit in Giappone per farla poi arrivare direttamente in Inghilterra. Una penalità a Silverstone era da mettere in preventivo soprattutto perché, dopo la gara inglese, ci sarà l'Ungheria, un tracciato sul quale i vertici di Woking pensano di poter dire la propria.

Una stagione poco fortunata per lo spagnolo, sempre più ai ferri corti con la scuderia anglo-giapponese. Il rapporto tra le parti si sta incrinando ogni giorno, difficile pensare che Alonso possa rimanere ancora un anno a Woking; le opportunità, però, per lui non sembrano essere molte; Ferrari e Mercedes sembra vogliano sposare la linea della continuità confermando le proprie line-up anche nel 2018 e anche se il Cavallino non dovesse più puntare su Raikkonen appare difficile che la scelta possa ricadere sullo spagnolo. Rimane viva la pista Renault dove Palmer è sempre più in bilico, ma non sarebbe la scuderia per tornare a lottare per il mondiale.

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