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Alonso, Vettel e il sogno della 500 Miglia di Indianapolis

“Una delle gare più incredibili del pianeta” dice l’asturiano. Stesso interesse per il quattro volte iridato: “Sarebbe bello correre a Indy, ma sugli ovali è un’altra storia”.
A cura di Valeria Aiello
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Cosa hanno in comune Fernando Alonso e Sebastian Vettel? Oltre al primo sedile della Ferrari lasciato dopo cinque stagioni dall’asturiano al tedesco della Red Bull che ha rilanciato la propria carriera al volante della Rossa con cui ha già colto il primo successo al Gp di Malesia, a Sepang, ad accomunare i due campioni della Formual 1 è l’interesse per le più grandi competizioni sulle quattro ruote, come la mitica 500 Miglia di Indianapolis.

Alonso, probabilmente spinto anche dal difficile momento tecnico che sta attraversando con la McLaren-Honda, non ha nascosto di essere un grande appassionato della corsa statunitense, e attraverso il suo profilo Twitter si è detto propenso a prenderne parte, magari in un prossimo futuro.

Le gare più attraenti nel mondo sono tre: La 24 Ore di Le Mans, la 500 Miglia di Indianapolis e il Gran Premio di Monte-Carlo, nel Principato di Monaco. Chi lo sa… Magari in futuro. È una delle gare più incredibili del pianeta”.

Anche Vettel concorda con l’asturiano ma non sottovaluta l’allenamento e l’impegno che andrebbe profuso per riuscire nella gara sull’ovale.

Sarebbe bello. Basta calarsi nell'abitacolo e cercare di fare il lavoro migliore possibile. Ma correre sugli ovali è molto differente rispetto a quanto un pilota deve affrontare sui circuiti in Formula 1”.

D’altra parte, la IndyCar sarebbe certamente entusiasta di avere uno dei due campioni della Formula 1 in occasione del prossimo 100° anniversario della celebre corsa nell’Indiana. Oltre però all’aspetto della preparazione atletica per una gara di un’altra categoria, sono diversi i nodi che andrebbero sciolti affinché i piloti impegnati in Formula 1 possano prendere parte all’evento, a partire proprio dalla sovrapposizione con gli appuntamenti del calendario del mondiale.

La 500 Miglia di Indianapolis si svolge nel fine settimana del Memorial Day, che cade normalmente nell’ultimo lunedì di maggio, lo stesso weekend in cui il Circus approccia al tradizionale Gp di Monaco. L’eventualità di vedere in pista uno dei due campioni è quindi un progetto molto complesso, e che difficilmente sarebbe assecondato da Bernie Ecclestone che dovrebbe modificare volontariamente il calendario della Formula 1 per adattarlo a quello della 500 Miglia. Una possibilità che diviene ancora più remota se si considerano la posizione di Mister E che ha sempre visto il mondo della IndyCar come un potenziale rivale del Circus, e tutte le questioni legate alle restrizioni contrattuali, sponsor e assicurazioni che andrebbero aggirate. Quasi un sogno ad occhi aperti, almeno per il momento.

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