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Arnoux a Maranello: “Il ricordo più bello? La colazione con Enzo Ferrari”

Il pilota della Val d’Isère, in visita a Maranello, ha svelato a Ferrari.com alcuni suoi ricordi dell’avventura con il team e un aneddoto sul suo primo incontro con Enzo Ferrari.
A cura di Vito Lamorte
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Il nome di René Arnoux resterà per sempre legato al duello del Gran Premio di Francia 1979 con Gilles Villeneuve ma il pilota della Val d'Isère non dimenticherà mai i suoi trascorsi in Ferrari. René Arnoux ha fatto parte della famiglia Ferrari dal 1983 alla prima gara del 1985 vincendo tre gare e nei giorni scorsi è stato in visita a Maranello insieme a un gruppo di appassionati provenienti da Francia e Svizzera. L'ex pilota francese ha parlato dei suoi ricordi più belli legati al periodo Ferrari e ha raccontato un aneddoto sul grande Enzo Ferrari: "Il mio ricordo più bello, e ne ho tanti, riguarda la prima volta che sono stato a colazione con l'ingegner Ferrari. Quel giorno sono stato molto egoista. Sono venuto da solo, non volevo assolutamente nessun legale, nessun manager. Volevo veramente parlare davanti ad una persona che mi aveva fatto sognare per tutta la vita. Alla fine di questo pranzo ci siamo alzati, ci siamo stretti la mano e abbiamo deciso di fare un accordo di due anni, senza firmare niente. Per me la stretta di mano di Enzo Ferrari vale di più che una firma sotto ad un contratto. Questo è stato veramente un bell'inizio".

"Ci volevano dei cambiamenti"

Non si è sottratto a domande sull'attualità Arnoux e parlando dei cambiamenti avvenuti all'interno Gestione Sportiva del Cavallino ha affermato: "Ci volevano dei cambiamenti alla Ferrari. Per Maurizio Arrivabene sono contento. Ha fatto una bellissima carriera alla Philp Morris. Sono davvero contento per lui. È molto professionale, l’ho conosciuto molto bene. Per fare una squadra competitiva, lui sa bene che cosa ci vuole.  In Formula 1 non basta più avere un ingegnere: ce ne vuole uno per il cambio, uno per il motore, uno per l’aerodinamica, uno per l’elettronica, e poi bisogna mettere insieme tutti questi componenti per avere degli ottimi risultati. Vettel, lo sappiamo, ha già vinto  dei Mondiali ed è un pilota di altissimo livello. Secondo la mia opinione bisogna solo avere un po’ di pazienza e poi, quando Maurizio sarà riuscito a formare una buona squadra sul piano tecnico, i risultati arriveranno e saranno quelli giusti per provare a vincere il campionato".

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