49 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Arriva il drone che rileva gli esplosivi a distanza: ecco come funziona

La nuova frontiera contro gli attacchi terroristici arriva dall’israeliana Laser Detect System che ha integrato le più moderne tecnologie di spettrometria laser all’interno del drone Airobotics Optimus.
A cura di Valeria Aiello
49 CONDIVISIONI
Spectrodrone in azione / Laser Detect System
Spectrodrone in azione / Laser Detect System

È il primo drone con un sistema di sensori in grado di rilevare esplosivi e altri composti chimici a distanza: presentato in occasione dell’ HLS & Cyber Expo a Tel Aviv dall’israeliana Laser Detect System (LDS), identifica gas, liquidi o polveri a diversi metri dalla minaccia. La nuova frontiera contro il terrorismo di chiama SpectroDrone ed è in grado di eseguire la sua missione su un raggio operativo di 3 km. Oltre al rilevamento di materiali pericolosi, Spectrodrone può analizzare in remoto i composti in tempo reale, svolgendo un ruolo essenziale anche nelle miniere e nelle operazioni industriali. Integrato sul drone della Airobotics Optimus, il sistema rileva automaticamente e analizza i composti in aggiunta alla funzione di sorveglianza, migliorando così la comprensione delle circostanze e la risposta in tempo reale alle situazioni di emergenza.

Il sistema integrato in Spectrodrone / Laser Detect System
Il sistema integrato in Spectrodrone / Laser Detect System

La tecnologia di rilevamento è basata sulla spettrometria laser e sfrutta una sorgente laser a diverse lunghezze d’onda, un telemetro laser e una fotocamera ad alta risoluzione, il tutto integrato nello spettrometro stesso che utilizza un pacchetto software per l’identificazione delle sostanze e algoritmi proprietari per raggiungere la sensibilità richiesta per il funzionamento in remoto, aumentando la probabilità di rilevamento accurato riducendo e i falsi positivi, a un livello di prestazioni paragonabile a quello delle attrezzature di laboratorio.

LDS è sviluppatore leader a livello mondiale di tecnologie di spettrometria avanzata, come Raman, fluorescenza e Libs: queste tecniche consentono l’identificazione dei diversi composti, ciascuno con una firma spettrale distinta e univoca. Tra i composti rilevabili, quindi, non solo esplosivi ma anche altre sostanze, come stupefacenti, minerali e sostanze biologiche più in generale, ampliando le potenzialità di utilizzo del sistema a contesti civili oltre all’ambito militare per cui è stato concepito. Tra le diverse applicazioni, anche la possibilità di integrazione in robot da terra o postazione fisse, ad esempio nelle aeree di controllo allo scanner negli aeroporti . Superati i test sul campo, Spectrodrone è ora a disposizione delle autorità preposte al rilascio delle licenze necessarie per la commercializzazione in tutti i Paesi del mondo.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views