Arrivabene: “Gara compromessa al via, i danni ci hanno impedito di mostrare il potenziale”
La trasferta canadese lascia l'amaro in bocca alla Ferrari: una gara che poteva essere quella giusta per mettere una sera ipoteca sul campionato e invece si è rivelata più indigesta del dovuto con Lewis Hamilton che, grazie al dominio sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve, riesce a riportarsi a soli 12 punti di distacco da Vettel e la doppietta Mercedes a rovinare i piani del Cavallino, costretto ora a recuperare 8 punti nel mondiale costruttori.
A decidere la gara il contatto tra Verstappen e Vettel
Una domenica agrodolce quella vissuta dalla Rossa. Una partenza caotica, con il sorpasso di Bottas e il contatto tra Max Verstappen e Sebastian Vettel: ad avere la peggio è stato proprio il tedesco di Maranello, costretto a cambiare l'ala anteriore e chiamato alla rimonta disperata, conclusa al 4° posto dopo essere rientrato in pista in ultima posizione. Anche l'altra SF70H di Kimi Raikkonen non ha brillato, frenata da un problema all'impianto frenante accusato negli ultimi giri che non ha permesso al finlandese di lottare per il podio. Un risultato che non può certo soddisfare il team principal, Maurizio Arrivabene:
Purtroppo, la nostra gara è stata compromessa già al via, con un danno alla vettura di Seb che ha impedito di esprimere tutto il suo potenziale – sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Ferrari -. Inizialmente, dai nostri dati questo danno non risultava troppo grave. Solo nei giri successivi, l'ala ha ceduto, oltretutto provocando altri danni ai turning vanes e al fondo vettura. Dal canto suo, Kimi ha accusato nel finale un problema al controllo del sistema frenante. Già da domani a Maranello svolgeremo un’analisi dettagliata della corsa, facendo tesoro delle informazioni acquisite e preparando al meglio il prossimo appuntamento di Baku.
Voltare pagina e ripartire, è questo l'obiettivo della scuderia italiana che tra due settimane scenderà in pista a Baku per cercare il pronto riscatto: il mondiale è ancora tinto di rosso, il leader è sempre Vettel e gli 8 punti di ritardo dalla Mercedes non sono certo un gap incolmabile. In Canada la sfortuna si è accanita contro la Rossa; gli uomini del Cavallino vogliono dimostrare che quello di Montreal è stato solo un caso isolato.
