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Assen, Dovizioso: “Pole semplice, dietro a Rossi è venuto il giro perfetto”

Il forlivese raggiante per la prima partenza al palo stagionale, sua e della Ducati: “Team pronto e veloce a capire la situazione ed io fortunato ad uscire dietro a Valentino. Mi ha dato il limite dove era ancora bagnato”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Dovizioso al parco chiuso / MotoGp.com
Andrea Dovizioso al parco chiuso / MotoGp.com

Prima pole position stagionale ad Assen per Andrea Dovizioso e per la Ducati, una partenza al palo che al forlivese mancava dal Qatar 2015 e alla Rossa di Borgo Panigale da quella centrata da Andrea Iannone al Mugello, sempre nella passata stagione. Dovizioso ha sfruttato al meglio l’ultima uscita, dopo essersi fermato al box senza preavviso e aver montato una gomma da bagnato nuova mentre la pista andava via via asciugandosi. Ad aiutarlo, anche un pizzico di fortuna, per aver trovato davanti a sé Valentino Rossi, intento a cercare l’ultimo assalto alla pole.

Sono molto contento del lavoro fatto nei quattro turni – analizza Dovizioso al parco chiuso –stamattina sull’asciutto eravamo primi, comunque con un buon passo, non dei più costanti ma con una buona velocità. Mentre oggi pomeriggio non era tanto una questione di velocità sull’acqua ma più dell’essere pronti a comprendere le condizioni che ad Assen variano continuamente. La pista si asciuga sempre molto velocemente e all’inizio avevamo fatto una strategia con una sola uscita, ma dopo due giri ho visto che c’era qualche traccia asciutta, non stava piovendo e ho detto ‘Mi fermo anche se il team non è pronto a questo’. Quindi siamo riusciti a fare solo un giro ma è andata bene”.

Sono stato anche fortunato di uscire dietro a Valentino ed è venuto il giro perfetto. Avevo capito le curve dove potevo spingere come sull’asciutto, e in certe curve dove era bagnato il limite me lo dava Valentino che era davanti, quindi è stata abbastanza semplice”.

A parte questo – prosegue – sono contento del lavoro del team. Stamattina eravamo primi e bisognerà vedere domani che condizioni troveremo. Sarà comunque sempre difficile battere questi fenomeni, però ci siamo”.

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