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Assicurazione, in Italia 5 milioni di automobilisti ne sono sprovvisti

Continua a salire il numero dei veicoli senza copertura: ormai sono il 13% del parco circolante italiano. Particolarmente grave la situazione in Campania dove in alcuni comuni la percentuale arriva al 47%. Il record, però, è del 49% e appartiene a Oldenico, in provincia di Vercelli.
A cura di Matteo Vana
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Continua a crescere, in Italia, il numero di veicoli senza assicurazione: nel 2014 gli automobilisti che erano sprovvisti di polizza assicurativa per la propria vettura era di 3,9 milioni. Ora, dopo 3 anni, la soglia è salita fino a 5 milioni raggiungendo il 13% della popolazione: a lanciare l'allarme è l'Asaps, Associazione amici sostenitori polizia stradale, che pone l'accento su un preoccupante incremento. Quello in atto sembra essere un trend consolidato visto che, nel 2012, i veicoli privi di assicurazione erano 3,1 milioni.

Come sottolineato dall'associazione, però, il numero di vetture che non risultano assicurate presso nessuna compagnia potrebbe essere ancora più elevato visto che tra i 51,4 milioni di veicoli registrati nel database della Motorizzazione civile ci sono anche quelle automobili sottoposte a fermo amministrativo o che non circolano perché sono in aree private o il proprietario le usa solo in una stagione. L'incremento, quindi, è reale e preoccupa non poco visto che in alcune aree del paese raggiunge numeri impressionanti come in Campania dove, solo in provincia di Napoli, il 25,6 % dei veicoli, oltre uno su quattro, è sprovvisto di R.C. auto mentre a Qualiano e a Striano, comuni della stessa provincia, la percentuale sale al 46% e a poco meno del 47%. Il record, però, spetta a un comune nel Nord Italia: Oldenico, in provincia di Vercelli, che tocca il 49%.

Sempre più automobilisti non assicurano l'auto

Diversi i motivi che sono alla base di questo incremento: in primis crisi economica e la disoccupazione tanto è vero che delle auto senza assicurazione, molte sono di grossa cilindrata, comprate presumibilmente anni fa in tempi migliori e ora divenute un lusso. Insieme a questi due fattori, però, ci sono altri motivi come  l'abrogazione del reato di falsità in scrittura privata – articolo 485 del codice penale – e la "dematerializzazione", ovvero l'abolizione della documentazione assicurativa in quanto la caduta dell'obbligo di esporre sul parabrezza il vecchio tagliando giallo può spingere molti a insistere nell'evasione, nella speranza di non incappare in uno dei controlli attraverso la lettura elettronica della targa.

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