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Audi eRot, la sospensione del futuro recupera l’energia cinetica

Audi presenta al pubblico l’innovativo sistema eROT. La sospensione a rotori elettromeccanici migliora notevolmente il comfort a bordo. L’apparato è alimentato da un impianto elettrico da 48 V ed è capace di recuperare l’energia cinetica.
A cura di Pietro Ginechesi
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audi sospensione erot

Audi continua a tenere fede al motto "all'avanguardia della tecnica" e mostra al pubblico un nuovo sistema che potrebbe rivoluzionare il mondo automotive. Il futuro dell'auto è sempre più green ed il costruttore di Ingolstadt è uno dei più attivi nello sviluppo di nuove tecnologie mirate al risparmio energetico. L'ultima trovata degli ingegneri dei 4 anelli è una sospensione capace di unire l'assorbimento delle asperità al recupero di energia.

Comfort elettromeccanico
Recupero dell'energia

Comfort elettromeccanico

L'apparato eROT si basa su una serie di rotori elettromeccanici, che sostituiscono gli attuali ammortizzatori idraulici. Gli ingombranti elementi telescopici verticali sono sostituiti dai dei più compatti motori elettrici disposti in orizzontale, una soluzione che libera lo spazio all'asse posteriore e permette di incrementare la capienza del bagagliaio. Il sistema eROT gode di tutti i vantaggi di una sospensione adattiva ed è completamente regolabile tramite software mettendo a disposizione numerosi setup a seconda delle esigenze del guidatore. L'utilizzo di motori elettrici modifica totalmente il comportamento della sospensione, che non è più dipendente dai movimenti di compressione e rimbalzo dell'attuatore idraulico, il tutto a vantaggio del comfort di guidatore e passeggeri.

Recupero dell'energia

Il funzionamento elettrico della sospensione eROT la rende parte integrante del recupero dell'energia cinetica. I braccetti sono collegati ad una serie di ingranaggi, che trasmettono i numerosi movimenti causati dalle irregolarità del fondo stradale ad un motore elettrico. L'unità elettrica si occupa di generare corrente direttamente dalla sospensione. L'intero apparato è gestito da un impianto a 48 Volt alimentato da una batteria a ioni di litio, la cui capacità varia tra 0,5 e 13 kWh. Un convertitore DC collega l'impianto 48 Volt all'impianto elettrico principale da 12 Volt dell'automobile. Durante i primi test in Germania, Audi ha calcolato un recupero medio di 100-150 W, statisticamente si è notato che sulle autostrade con asfalto nuovo si generano circa 3 W mentre le strade secondarie con fondo sconnesso offrono anche 613 W. Tali cifre sono importanti anche in un discorso di estensione dell'autonomia per una ibrida e comportano anche lievi riduzioni nelle emissioni di CO2. Audi punta al 2017, anno in cui prevede di installare il sistema eROT su un modello mild hybrid dotato di impianto elettrico principale da 48 V. Tale vettura offrirà un risparmio di carburante pari a 0,7 l/100 Km.

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