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Audi in F1 dal 2016… con Alonso?

Secondo fonti interne, Audi entrerà in F1 dal 2016 grazie ai legami con il gruppo Red Bull. L’arrivo di Domenicali può essere un tassello. E già si parla di Alonso…
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Stavolta sembra davvero possibile: l'Audi potrebbe tornare in Formula 1 dal 2016. E' una di quelle voci che periodicamente hanno accompagnato la storia recente di questo sport, e che mai si sono concretizzate. Ma ora fonti interne alla casa tedesca e alla Volkswagen rivelano che il marchio dei quattro cerchi è pronto al grande salto abbandonando sia il campionato tedesco di turismo, il DTM, sia la 24 ore di Le Mans, la corsa più affascinante del mondo che Audi ha vinto 13 volte dal 2000 e in cui è diventato il primo marchio a portare al successo un motore diesel e una macchina ibrida.

Domenicali chiave? – Potrebbe rientrare nell'ottica dell'ingresso in Formula 1 l'arrivo in Audi di Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva della Ferrari dal 2008 fino allo scorso aprile, che inizierà il suo nuovo lavoro il 1 novembre e si occuperà di nuove aree di business e servizi di mobilità. Domenicali ha un ottimo rapporto con Fernando Alonso, oltre che con Sebastian Vettel, e la fine del discorso la conosci già, direbbe De Gregori. Nel futuro di Alonso, dopo l'anno sabbatico, la conferma in Ferrari, la McLaren, la Mercedes, la Lotus, la Williams, con le ipotesi Marussia e Caterham ormai fuori tempo massimo, potrebbe esserci anche l'Audi, se McLaren e soprattutto Honda non dovessero accettare le condizioni dell'asturiano che vorrebbe un contratto annuale per avere mani libere se dovesse liberarsi un volante in Mercedes. Alonso potrebbe avvicinarsi al marchio tedesco, seguire Webber l'anno prossimo nell'affascinante Le Mans Series e guidare poi l'approdo storico in Formula 1. Il gioco dell'autunno, insomma, continua.

Legame con Red Bull – L'ingresso di Audi potrebbe maturare una sinergia con il gruppo Red Bull, magari con la Toro Rosso, anche grazie ai rapporti della casa tedesca, e del presidente del gruppo Volkswagen cui Audi appartiene, Ferdinand Piech con l'Austria e  Dietrich Mateschitz, boss della Red Bull, sponsor storico della scuderia Audi in DTM. Già nel 2013 l'avvento di Audi in Formula 1 appariva come una prospettiva più che concreta. Adrian Newey ha rivelato che Volkswagen aveva spinto con forza per l'introduzione di motori turbo a quattro cilindri come condizione per l'ingresso del gruppo, con i marchi Audi e Porsche, in Formula 1. Adrian Newey ha rivelato che la decisione di portare nel 2013 motori turbo a quattro cilindri era fortemente influenzata dal gruppo Volkswagen. Più volte, nel corso di questi ultimi anni, si era parlato di un possibile ingresso del gruppo tedesco in F1, prima con il marchio Audi e ultimamente con il marchio Porsche. “Avevano detto che sarebbero entrati in F1 se ci fosse stato un motore del genere, ed è per questo che eravamo tutti d’accordo" ha spiegato il general manager che ha guidato lo sviluppo della vettura quattro volte campione del mondo con Sebastian Vettel. "In seguito, hanno deciso che non gliene importava molto e ci siamo ritrovati con questi quattro cilindri turbo”, abbandonati di conseguenza in favore degli attuali V6 tanto criticati perché troppo silenziosi.

Audi e le corse – Si profila così quel duello tutto tedesco tra Audi e Mercedes che non si vede nella regina delle corse automobilistiche dalla seconda guerra mondiale. Audi, o meglio quella che ancora si chiama Auto Union, vinse il campionato europeo Gran Prix del 1936 con il leggendario Bernd Rosemeyer che conquistò quell'anno la "corsa nella nebbia" sul circuito del Nürburgring, il Gran Premio di Germania e cinque gare di fila tra il 15 agosto e il 27 settembre: la Coppa Acerba a Pescara, il Gran Premio di Svizzera a Berna, la ripida Schauinsland, il Gran Premio d’Italia a Monza e la gara in salita a Feldberg. Da allora, Audi si è concentrata sulle ruote coperte. Prima ha partecipato al Mondiale rally con un team ufficiale dal 1981 al 1987 con 24 vittorie e i titoli del 1982 e 1984. Poi sono arrivati i tre successi consecutivi di Emanuele Pirro (1994 e 1995) e la vittoria di Dindo Capello (1996) nel Superturismo italiano, i titoli di Hans-Joachim Stuck (1990) e Frank Biela (1991) nel DTM, di Christian Abt (1999) nel Superturismo tedesco e il recente dominio a Le Mans. Un mondo che Audi sembra pronta ad abbandonare per una nuova scommessa.

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