Aumentano gli incidenti frontali contromano: l’allarme degli esperti
Una statistica sconvolgente: nel 2013 sono aumentati i sinistri causati da guidatori contromano. Secondo una statistica dell’Asaps (Amici Polstrada), l’anno scorso gli episodi di contromano con conseguenze fisiche alle persone o quelli bloccati dalle forze di polizia e certificati, hanno avuto un incremento del +3,69% passando dai 298 del 2012 a 309. Un dato che fa venire i brividi, soprattutto se si guarda alla costante riduzione di qualsiasi tipo di sinistro nel nostro Paese. Degli episodi registrati,in totale 309, circa 244 si sono verificati di giorno e 65 di notte, con delle percentuali che si attestano sul 79% per i primi e 21% per i secondi. Tra le cause più rilevanti è stata accertata l’ebbrezza da alcool o l’uso di stupefacenti in 63 conducenti coinvolti, pari al 20,4% del totale, che è in calo rispetto ai 67 episodi del 2012. Addirittura si riscontra una percentuale anche per i contromano inseguiti dalle forze di polizia: 66 episodi, con una percentuale del 21,4%.
Gli anziani che guidavano contromano sono il 14,2%, in diminuzione rispetto alla percentuale del 2012 che si era fermata al 16%. Il problema delle cosiddette "patenti grigie" sta nel fatto che i riflessi non sono più pronti come e questa questione può passare inosservata agli occhi del legislatore. Altra percentuale in calo è quella che vede gli stranieri coinvolti in incidenti: nel 2014 sono stati coinvolti in 56 casi, pari al 18,1% del totale e in diminuzione del -27% rispetto ai 77 del 2012. Altro dato significativo è il numero di incidenti che gli uomini in divisa sono riusciti ad evitare: siamo all'incirca sui 103 scontri frontali pari al 33,3% del totale degli episodi certificati come esistenti e non solo segnalati. Praticamente tre volte su dieci le pattuglie sono intervenuti in tempo salvando certamente parecchie vite umane. Tutte percentuali che apparentemente sembrano in calo, ma sono altissime e assolutamente non confortanti per chi utilizza tutti i giorni l'automobile.