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Auto elettriche, ricariche triplicate

Numeri in crescita per il gruppo Hera che nel 2016 ha registrato un aumento del 400% dell’energia erogata dalle colonnine di ricarica posizionate a Trieste. La più gettonata è la colonnina di Basovizza, anche grazie al traffico transfrontaliero.
A cura di Valeria Aiello
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Risultati ancora esigui per il mercato italiano dell’auto elettrica ma richieste triplicate per quanto riguarda le ricariche. È quanto rivelano i dati di utilizzo delle 10 colonnine posizionate da AcegasApsAmga (gruppo Hera) a Trieste che nel 2016 hanno registrato un aumento del numero di ricariche complessivo, salito dalle 239 del 2015 alle 734 2016, oltre il 200% in più rispetto all’anno precedente, con una media di circa 66 ricariche per colonnina.

Interessante anche l’andamento dell’energia erogata, cresciuta del 400% nell’ultimo anno, da 2.030 kWh del 2015 ai 7.906 KhW del 2016, che ha portato la media mensile per ciascuna colonnina a superare i 650 kWh rispetto ai 250 kWh/mese del 2015. In media, precisa il gruppo Hera nel pubblicare i risultati del 2016, 60 ricariche in un anno per colonnina. Ben sopra la media la colonnina di via Gruden a Basovizza, con 237 ricariche in un anno, grazie anche al traffico transfrontaliero. Tra le predilette dagli automobilisti anche le colonnine di via Slataper e via S. Nazzario con rispettivamente 222 e 214 ricariche.

“Lo sviluppo delle colonnine di ricarica sta seguendo la diffusione dei mezzi elettrici nel parco circolante europeo. Secondo i dati GSE entro il 2030 dei circa 40 milioni di auto circolanti in Italia, circa 10 milioni (25%) sarà alimentato con un sistema elettrico integrale o misto – precisa il Gruppo, pronto all’installazione nel corso del primo semestre 2017 di 5 nuove colonnine a Gorizia.

Tra le diverse valutazioni, anche quella ambientale, in particolare sulla riduzione delle emissioni di CO2: “Quanto erogato dalle colonnine di Trieste ha evitato il consumo di circa 4.250 litri di carburante equivalenti a 11 tonnellate di CO2” considerando un’autonomia di 100 km con una ricarica di 15 kWh rispetto a un consumo medio di 8 litri/100 km di consumo di un’auto a benzina. Parte del progetto di mobilità sostenibile nelle città in cui il gruppo Hera è distributore di energia elettrica, anche le città di Imola e Modena, dove sono stati sviluppati programmi analoghi e volti a contribuire alla realizzazione della rete nazionale di punti di ricarica in interoperabilità. Attualmente, le colonnine in interoperabilità sono circa 550 in Italia: localizzazione e operatività sono consultabili a questo link dove sono disponibili informazioni sulla posizione e sullo stato – libera, occupata o in manutenzione.

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