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Auto, LCV produrrà in Calabria e Puglia: 1.700 posti di lavoro

Firmata l’intesa con il fondo statunitense: investimento complessivo di 226 milioni tra gli stabilimenti di Gioia Tauro (ex Isotta-Fraschini) e Bari-Modugno (ex Om Carrelli). Il primo modello di fascia C entro il 2017.
A cura di Valeria Aiello
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Il prototipo dell'auto che sarà prodotta tra Bari e Gioia Tauro
Il prototipo dell'auto che sarà prodotta tra Bari e Gioia Tauro

Nome ancora top secret e prezzo di circa 13mila euro: il fondo statunitense LCV Capital Management che nell’aprile del 2014 ha acquisito da alcune venture capital della Silicon Valley – tra cui Google Venture e Kleiner Perkins, brevetti per la realizzazione di autoveicoli innovativi, produrrà auto tra Puglia e Calabria con un investimento complessivo di 226 milioni di euro che prevede in sei anni l’assunzione di 1.776 lavoratori tra gli stabilimenti di Bari-Modugno (ex Om Carrelli) e Gioia Tauro (ex Isotta Fraschini). È quanto previsto dall’accordo preliminare sottoscritto dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliviero, dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il Presidente di Invitalia, Domenico Arcuri, alla presenza dei sindaci di Bari, Gioia Tauro e Modugno.

Il piano industriale prevede che dei 226 milioni, di cui 81 già spesi, 75 saranno destinati all’avvio della produzione e i restanti ai costi di marketing e collaterali. A Bari l’impegno finanziario è di 37 milioni con 636 dipendenti entro sei anni (saranno subito assunti i 194 ex dipendenti collocati in mobilità) mentre a Gioia Tauro è previsto un investimento di 39 milioni con 888 posti a regime al terzo anno. Le rimanenti 252 unità fanno riferimento alle attività della holding. Per la rete commerciale, Lcv punta su un piano boutique – sarà la prima vettura a non avere concessionarie ma solo boutique nei centri città, che partirà da 16 unità e che dopo 6 anni dovrebbe raggiungere i 42 punti vendita. Negli stabilimenti pugliesi sarà realizzato il telaio della nuova automobile, mentre a Gioia Tauro saranno costruiti i pannelli e la componentistica dell’auto. Nell’area portuale di Gioia Tauro è prevista la realizzazione di un nuovo capannone per il quale l’Autorità ha già indetto la gara. L’avvio della produzione della vettura di fascia C, paragonabile a BMW e Mercedes, è previsto entro il quarto trimestre del 2016.

“La sottoscrizione di questo importante accordo con il Presidente della Regione Puglia Emiliano, col Ministro Guidi e col Presidente di Invitalia Arcuri” ha affermato il presidente Oliverio “costituisce un atto importante che conclude il lavoro di questi mesi per realizzare un importante investimento nell’area portuale di Gioia Tauro. È un tassello importante che va in direzione della valorizzazione del retroporto di Gioia Tauro e del progetto di industrializzazione della nostra regione. Il nostro obiettivo è quello di intercettare investimenti per creare opportunità di crescita e di lavoro. Seguiremo con grande attenzione e con il coinvolgimento degli Enti locali e delle forze sociali questo percorso”.

Soddisfazione anche nelle parole del Presidente della Regione Puglia: “È stato emozionante riprendere in mano la vertenza Om Carrelli elevatori che avevo lasciato un anno fa da sindaco di Bari e che tante preoccupazioni sta dando a centinaia di famiglie pugliesi” dice il governatore Emiliano “è un traguardo molto importante per l’area industriale di Bari che già produce quasi tutte le componenti del settore automotive. Ringrazio il ministro Guidi, il presidente della Regione Calabria, i sindaci di Bari, Modugno e Gioia Tauro, Arcuri di Invitalia per il lavoro svolto per la stipula dell’accordo”.

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