44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Autovelox, multa nulla se il verbale è incompleto

Dalla Cassazione arriva una nuova indicazione per contestare le multe degli autovelox. Se il verbale della polizia non indica gli estremi dell’ordinanza del Prefetto, la contravvenzione può essere annullata.
A cura di Valeria Aiello
44 CONDIVISIONI
Immagine

La Corte di Cassazione è tornata ad esprimersi sulle multe per eccesso di velocità rilevate tramite autovelox, ribadendo con sentenza 26441/16 del 20.12.2016 che se il verbale non riporta l’ordinanza del Prefetto che ha autorizzato la rilevazione elettronica su strada extra urbana, la contravvenzione può essere annullata.

La mancata indicazione integra un “vizio motivazionale” del provvedimento sanzionatorio” precisa la Cassazione, allineandosi all’orientamento già espresso dalla Corte stessa. Come precisa la leggepertutti.it, la casistica di contravvenzioni è suddivisa in tre tipologie, a seconda che l’infrazione sia stata rilevata in un centro urbano o fuori dalle città, su autostrade e strade extra urbane principali o strade urbane a scorrimento veloce e extraurbane secondarie. Nel caso l’autovelox sia posizionato su una strada urbana, la contravvenzione è legittima solo se, dopo il rilevamento, l’automobilista è fermato per la contestazione immediata. Oltre all’autovelox, dovrà quindi esserci anche la polizia a controllare il corretto funzionamento del dispositivo, lasciando la possibilità, di difendersi subito e personalmente e, per esempio, giustificare l’eccesso di velocità con una necessità contingente come quella di dover raggiungere al più presto un ospedale.

Altro caso è invece fuori dai centri urbani, in particolare sulle autostrade dove autovelox e tutor possono operare senza limiti, in modalità fissa e automatica, senza la presenza della polizia. L’automobilista si vedrà quindi recapitare la multa direttamente a casa senza che la contravvenzione sia contestata nell’immediatezza. Infine, nel caso di strade urbane a scorrimento veloce o extraurbane secondarie, l’autovelox può essere attivo in modalità fissa o automatica, senza la presenza della volante, ma la postazione autovelox deve essere autorizzata da un decreto del Prefetto che indichi l’esatto chilometro dove l’autovelox è posizionato. In questo caso, l’eccezione alla contestazione immediata è accettata solo quando l’arresto o l’inseguimento dell’auto possono essere pericolosi per il traffico l’autorizzazione prefettizia serve a verificare che l’installazione corrisponda a reali esigenze della circolazione e non unicamente alla volontà dei comuni di fare cassa. “La mancata indicazione pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione” sottolinea la Casssazione, vale a dire, un verbale incompleto, una volta redatto, non può essere più sanato, neanche in un ricorso davanti al Giudice di pace.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views