Autovelox, TruCam arriva in autostrada: il nuovo telelaser operativo sulla A22

Estate, tempo di vacanze e soprattutto di esodo per gli italiani che, inevitabilmente, tornano a parlare di tutor, autovelox e dei più moderni dispositivi elettronici, come Telelaser e l’innovativo TruCam, il nuovo strumento già in prova sulle strade del Lazio e della Sardegna in grado di rilevare non solo l’eccesso di velocità ma anche altre violazioni al Codice della Strada, come l’uso del cellulare alla guida e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, anche a un chilometro di distanza.

Trucam arriva in autostrada

Il nuovo dispositivo sarà presto in azione anche in autostrada. Sarà l’A22 del Brennero prima autostrada in Italia ad adottare TruCam, lungo i 314 chilometri tra il confine con l’Austria e Modena. Rispetto al telelaser, Trucam consente di documentare l’infrazione con un video, con riscontro della velocità per ogni metro percorso e posizione Gps, consultabile da monitor touchscreen. Un occhio (quasi infallibile) che può essere utilizzato sia come un classico autovelox, a bordo strada, che imbracciato, ma può anche essere montato direttamente sulle auto della polizia. Il traffico sulla A22, che ha rinunciato al classico tutor, da inizio anno è cresciuto del cinque per cento ma come spiegato da Carlo Costa a La Stampa, direttore tecnico dell’autostrada del Brennero “abbiamo così il massimo dei volumi combinato con il minimo dell’incidentalità, perché i sinistri sono calati attorno al tredici per cento”.

Da luglio Trucam nelle province di Bolzano e Trento

Tuttavia sulla base delle rilevazioni della Polstrada, gli incidenti più gravi sono dovuti a distrazione al volante, spesso legate all’uso degli smartphone. Da inizio anno si registrano infatti meno feriti, in calo del 16,5%, ma due morti in più. In quest’ottica la socirtà ha ordinato due nuovi Trucam, il cui prezzo oscilla dai 20 ai 30mila euro) che nella prima fase sperimentale, probabilmente dal mese di luglio, saranno operativi lungo la rete nelle province di Bolzano e Trento. Successivamente, l’uso dei nuovi dispositivi, dovrebbe essere esteso a tutta la tratta. A monitorare il traffico lungo la rete anche una ventina di auto civetta, su cui è stato installato lo “speed control” per rilevare la velocità delle auto in movimento, oltre ai più classici autovelox.