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Belgio 1992, la prima volta di Schumi

Dal debutto alla prima vittoria in Formula 1 di quello che diventerà il più vincente pilota nella storia del campionato mondiale, tutto sul circuito belga di Spa-Francorchamps.
A cura di Michele Mazzeo
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Schumi vittoria belgio 92

Il pilota ad aver vinto il maggior numero di Gran Premi nella storia della Formula 1 è, per distacco, Michael Schumacher. Infatti, durante tutta la sua lunghissima militanza nel Circus, il driver più vincente della storia (7 titoli mondiali per lui) ha fatto sventolare per primo la bandiera a scacchi in ben 91 occasioni. Per il tedesco classe ’69, che in carriera ha disputato ben 307 gare nella più importante competizione automobilistica internazionale, una percentuale di successi del 29,64% (quasi un GP vinto ogni 3). Numeri fantastici, da leggenda. Ma quando ha avuto inizio tutto ciò? Facile, c’è una precisa data che i tifosi del campionissimo di Hurt conosceranno molto bene, vale a dire 30 agosto 1992.

Il debutto in Belgio

Schumacher debuttò in Formula 1 nel 1991 al volante della Jordan per sostituire il pilota Bertrand Gachot, arrestato a Londra qualche giorno prima, nel Gran Premio del Belgio, a Spa-Francorchamps. Nonostante il tedesco affrontasse per la prima volta il difficile circuito belga, stupì gli addetti ai lavori, qualificandosi al settimo posto durante le qualifiche, ma sfortunatamente, non riuscì a ripetersi in gara a causa di un guasto alla frizione della sua Jordan. Tanto bastò però per impressionare il direttore della Benetton Flavio Briatore che gli offrì immediatamente un contratto, che portò Schumacher ad affiancare Nelson Piquet.

Esordio Schumi

Il pupillo di Briatore

L’allora pilota di belle speranze concluse le ultime 5 gare del mondiale entrando per 3 volte in zona punti e così l’anno seguente fu confermato dalla casa italobritannica, e promosso a prima guida, dato che il brasiliano decise di ritirarsi dalla Formula 1. Schumacher cominciò ad inserirsi stabilmente nelle posizioni di testa, ottenendo 5 podi nelle prime 11 gare sfiorando la vittoria in due occasioni.

Il ritorno a Spa-Francorchamps

Ed eccoci arrivati al 30 agosto 1992: GP del Belgio, dodicesimo appuntamento del campionato mondiale di quella stagione. Il tedesco di nuovo in pista nella gara che l’anno prima lo vide esordire “tra i grandi”. La sessione di qualifiche del sabato fu praticamente annullata dalla pioggia e la griglia di partenza venne formata in relazione ai tempi fatti segnare il venerdì: l’inglese Mansell su Williams conquistò la pole position con un vantaggio enorme sul secondo, Senna, staccato di oltre due secondi. Alle spalle del brasiliano finì Schumacher, seguito da Patrese, Alesi, Berger, Boutsen, Häkkinen, Brundle e Herbert.

Mansell belgio 92

La gara: Mansell, Senna, Patrese e la pioggia

Pronti, via e Ayrton Senna conquista la testa della corsa davanti alle due Williams di Mansell e Patrese, mentre il tedesco sulla Benetton perde qualche posizione. Il britannico e l’italiano si riprendono però dopo pochi giri e rimettono le proprie monoposto davanti alla McLaren di Senna, ma dopo poche tornate inizia a piovere.  Tutti rientrano ai box per montare gomme da bagnato, ad eccezione di Ayrton che rimane in pista fino al decimo giro scommettendo sul miglioramento del meteo. L'azzardo non pagò e così il brasiliano fu da subito fuori dai giochi per il podio. Mansell si trovò quindi al comando davanti al compagno di squadra e a uno Schumacher in netta rimonta.

Senna e Schumi

L’intuizione vincente di Schumi

Smise di piovere e il tedesco fu il più veloce nel passare alle gomme slick, mentre i due piloti della Williams esitarono a lungo. Il campioncino di Hurt passò così al comando, con Mansell che provò a rimontare, ma dovette accontentarsi del secondo posto, a causa di problemi ad uno scarico nella sua monoposto e così Schumacher ottenne la sua prima vittoria in carriera.

Podio belgio 92

La prima volta del più vincente della storia

Come già detto quel 30 agosto 1992 diverrà una data storica per i tifosi del tedesco, ma anche per tutti gli appassionati del più prestigioso campionato automobilistico del mondo. Si tratta infatti del giorno in cui ci fu la “prima volta” di quello che è da considerarsi, senza possibilità di smentita, il pilota più vincente della storia della Formula 1 e uno dei più grandi driver di sempre, entrato di diritto nel gotha dell’automobilismo.

Ferrari Spa Mondiale 2004
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