Belli, griffati e colorati: tutti i caschi del Gp di Monaco
Ogni evento mondano ha un suo preciso dress code, ma è il copricapo a svelare più di ogni altra cosa la personalità di chi lo indossa: il Gran Premio di Montecarlo non fa eccezione e si rivela ancora una volta la corsa più glamour dell'anno. Solita tuta di ordinanza per i piloti, ma la Fia ha concesso una deroga alla regola che non consente di cambiare la grafica del proprio casco e così sono molti i piloti che si sono sbizzarriti.
Grosjean e Massa ricordano gli affetti
Il primo è stato Roman Grosjean che ha scelto di omaggiare l'amico e connazionale scomparso Jules Bianchi con una casco a lui dedicato. Sarà il primo Gp di Montecarlo senza il pilota della Marussia che proprio nell'ultima gara corsa nel Principato fu autore di una gara spettacolare che portò al team, oggi ribattezzato Manor, i primi punti nella storia delle corse mondiali. Anche Massa ha voluto ricordare i suoi affetti: per lui bandiera del brasile, Felipinho e la moglie Raffaella. Bottas, invece, compagno di squadra del brasiliano, invoca la fortuna e spera che gli vada bene. Impressi sul suo casco ci sono la roulette, i dadi e le fiches, un chiaro omaggio al Casinò del Principato: il pilota della Williams punta tutto sul suo numero, una coppia di 7, naturalmente di cuori rossi.
La playlist di Hamilton e il cavallino per Vettel
Neanche Fernando Alonso riesce a resistere al fascino della novità e sfoggia una novità in stile samurai. Verstappen, invece, dopo aver vinto il suo primo Gran Premio in carriera, indosserà un casco con le iniziali stilizzate e un nuovo colore, magari per non farsi scambiare con il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo che ha optato per una pin-up con il numero 3. Consiglio musicale, invece, per Lewis Hamilton: dalla sua vettura spuntano tre grandi della musica come David Bowie, Whitney Houston, Michael Jackson, Prince, gli stessi che ascolterà per concentrarsi in vista di quella che, dopo il pasticcio in Spagna, dovrà essere la gara della rinascita. Tra i piloti chiamati alla riscossa c'è anche Sebastian Vettel che con la Ferrari è stato troppo lento nella giornata di prove libere. Magari il cavallo in più sul suo casco potrà aiutare il tedesco anche in gara.
