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Binotto: “Vettel? Credo proprio che resterà in Ferrari”

Il direttore tecnico di Maranello: “Per un pilota di Formula 1 non c’è niente di meglio che vincere con la Rossa” ha dichiarato. Poi sul campionato: “Ce la possiamo giocare alla pari oppure dimostrare addirittura di essere i più forti”.
A cura di Matteo Vana
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Mattia Binotto - Getty Images
Mattia Binotto – Getty Images

La stagione della Ferrari e di Sebastian Vettel fino ad ora è stata straordinaria: tre vittorie, condite da altrettanti secondi posti, in sei gare disputate. Un inizio da favola per il tedesco che, dopo l'anno orribile vissuto nel 2016, è partito a razzo in questa nuova stagione portando la Rossa a competere con le Mercedes e issandosi in cima al mondiale piloti con 25 punti di vantaggio su Lewis Hamilton.

Il futuro del quattro volte campione del mondo, però, è ancora tutto da definire: il suo contratto con il Cavallino, infatti, scadrà a fine stagione. Da entrambe le parti il motto è sempre lo stesso, prima il campionato poi il rinnovo ma con il passare dei giorni – e la Mercedes sempre alla finestra – il pericolo di perdere Vettel si fa sempre più concreto. A mettere un freno alle voci che circolano intorno al tedesco ci ha pensato Mattia Binotto, direttore tecnico della Ferrari che, al premio Brisighella, ha chiarito.

Sebastian è un nostro pilota, è pluricampione del mondo e penso proprio che rimarrà con noi perché non c’è niente di più bello per un pilota di Formula 1 che vincere con la Rossa.

L'obiettivo è dimostrare di essere i più forti

Parole chiare soprattutto perché arrivano da uno dei personaggi più importanti della scuderia italiana. Gran parte del merito dei risultati di questo avvio sono da attribuire proprio a Binotto, papà della SF70H che sta dominando il mondiale. La forza della vettura si è vista soprattutto nell'ultimo appuntamento di Montecarlo, quando la Rossa è tornata a vincere a Montecarlo grazie alla doppietta messa a segno con Vettel e Raikkonen. "Erano 16 anni che non si vinceva nel Principato. Credo che vincere e conquistare una doppietta sia stata una liberazione, perché aspettavamo questo momento da tanto e la Ferrari merita molto di più. Questa vittoria ha fatto crescere la consapevolezza che la macchina c’è, che è veloce, che ce la possiamo giocare alla pari oppure dimostrare addirittura di essere i più forti" ha concluso. Il vento sembra essere cambiato a Maranello e anche Sebastian Vettel potrebbe essere stato convinto che non è ancora il caso di cambiare aria.

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