Bloomberg, Ferrari valuta Marchionne come Ceo quando lascia Felisa
La Ferrari starebbe valutando l’ipotesi di nominare Sergio Marchionne Ceo della società quando Amedeo Felisa lascerà l’incarico di amministratore delegato. Lo scrive l'agenzia di stampa Bloomberg. In attesa del via libera della Sec, l’organo di controllo della Borsa americana, alla documentazione di Fiat Chrysler Automobiles relativa all'offerta pubblica iniziale (Ipo) del 10% della Ferrari al Nyse, si infiammano le indiscrezioni su un imminente cambio al vertice a Maranello, dopo le voci dell’uscita dell’ad del Cavallino. Nessun commento dalla Ferrari.
Felisa, 68 anni, approdato in Ferrari nel 1990 come responsabile tecnico, è stato nominato amministratore delegato del Cavallino nel marzo del 2008, dopo le dimissioni di Jean Todt. Ultimo uomo dell’era di Luca Cordero di Montezemolo dopo gli addii dei vari Stefano Domenicali, Luca Marmorini, Fernando Alonso, Pat Fry e Nicolas Tombazis, Felisa era invece rimasto al suo posto durante il cambio al vertice dell’era Marchionne. Anche nella documentazione inviata alla Sec, Felisa indicato come Ceo della società. È possibile che una volta lasciato l’incarico, l’ingengere milanese mantenga un incarico come consulente in Ferrari.
Marchionne, presidente della Ferrari e amministratore delegato di Fca, potrebbe quindi aggiungere un altro incarico esecutivo ai suoi impegni, per gestire al meglio l’Ipo del Cavallino, prevista non prima del 12 ottobre. Un momento storico per la Ferrari, che da gennaio 2016 sarà scorporata dall’ex Lingotto, e farà capo direttamente alla Exor SpA, la holding della famiglia Agnelli.
