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BMW, negli Usa maxi multa da 40 milioni di dollari per ritardi nel richiamo Mini

L’ente governativo statunitense ha inflitto al gruppo bavarese una sanzione milionaria per il ritardo nel richiamo dei modelli 2014 e 2015 che non hanno superato i crash test di sicurezza per l’urto laterale. Nel 2012 era già stata comminata una multa per una violazione simile.
A cura di Valeria Aiello
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La National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ha inflitto al gruppo Bmw una sanzione da 40 milioni di dollari per una serie di violazioni sulla legge in materia di sicurezza dei veicoli negli Usa. Secondo quanto reso noto dallo stesso ente governativo, il provvedimento fa riferimento alla violazione di cinque giorni del Consent Order, l’ordine emesso dalla Nhtsa con cui ha risolto l’indagine legata ai modelli Mini Cooper del 2014 e 2015 che non avevano superato i crash test di sicurezza relativi all’impatto laterale. Alla richiesta di informazioni dell’ente statunitense, il gruppo aveva risposto che il veicolo testato, una Mini 2 porte Hardtop, non rispondeva ai requisiti di peso corretto, e che il modello avrebbe superato i test se la prova fosse stata condotta in configurazione di peso adeguato. Nel luglio 2015, la Nhtsa aveva però condotto un’ulteriore crash test su un veicolo con il peso corretto, ma la prova era nuovamente fallita. In quell’occasione, l’ente governativo era anche venuto a conoscenza di ulteriori violazioni nella campana di richiamo avviata da Bmw nel 2012, per cui la Nhtsa aveva già comminato una sanzione di 3 milioni di dollari.

La Nntsa ha scoperto più circostanze in cui BMW non ha rispettato i suoi obblighi nei confronti dei suoi clienti, del pubblico e della sicurezza – ha detto il segretario dei trasporti Anthony Foxx. "Il Consent Order rilasciato dalla NHTSA non solo penalizza questa cattiva condotta, ma richiede a BMW si prendere una serie di misure per rimediare a pratiche e procedure che hanno portato a tali violazioni”.

Maxi-multa da 40 mln di dollari

La sanzione di 40 milioni di dollari comprende 10 milioni di dollari da versare subito, una spesa richiesta di almeno 10 milioni di dollari per l’adempimento degli obblighi sulle vetture in circolazione e 20 milioni di dollari in sanzioni differite che verranno cadenzate in caso Bmw non rispettasse l’ordine o commetta altre violazioni in materia di sicurezza. Oltre alla sanzione, Bmw dovrà accogliere un consulente indipendente approvato da Nhtsa che aiuterà l'azienda a sviluppare le best practices nel rispetto del Motor Vehicle Safety Act degli Usa e dei regolamenti NHTSA, valutare tutte le questioni di sicurezza e i problemi relativi alla conformità dei veicoli e fornire a Nhtsa rapporto mensile di tali questini Inoltre, Bmw dovrà avviare un programma pilota per determinare se dall’analisi dei l’azienda può individuare difetti legati alla sicurezza. Infine, stabilire un programma per dissuafere i concessionari Bmw dalla vendita di veicoli nuovi con difetti di sicurezza non risolti, un requisito derivante dal fatto che durante l’indagine condatta dall’ente governativo, un rappresentante della Nhtsa ha acquistato un nuovo veicolo con un richiamo di sicurezza in corso.

L'obbligo di avviare i richiami e informare i consumatori in modo tempestivo quando c'è un difetto di sicurezza o è stata scoperta la non conformità è fondamentale nel nostro sistema per proteggere i viaggiatori su strada. Questo è un dovere – ha aggiunto il numero uno di Nhtsa, Mark Rosekind – Per la seconda volta in tre anni, BMW è stato sanzionata per non aver rispettato tale obbligo. L'azienda deve trarre questa occasione per riformare le procedure e la sua cultura nel porre la sicurezza al posto dove dovrebbe stare: in cima alla lista delle priorità”.

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