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Bollo auto e moto storiche, in Lombardia non si paga

I residenti potranno continuare a godere dell’esenzione del bollo per i veicoli storici dai 20 ai 30 anni di età.
A cura di Valeria Aiello
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La giunta regionale della Lombardia ha presentato un testo in cui rivendica la propria autonomia in materia di bollo di circolazione. La Regione riconosce di mantenere l’esenzione per i veicoli fra i 20 e i 30 anni di età in controtendenza a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità finanziaria del governo Renzi che abrogava l’esenzione del bollo per auto e moto storiche.

Niente bollo per le storiche in Lombardia

La Regione Lombardia ha presentato un documento con cui comunica che i proprietari di veicoli storici immatricolati tra gli anni 1985 e 1995 manterranno l’esenzione dal bollo, continuando a pagare la tassa con tariffa ridotta in caso di circolazione. L’agevolazione però non riguarderà tutte le auto comprese fra i 20 e i 30 anni ma manterranno l’esenzione i veicoli storici certificati e iscritti a norma dell’art. 60 del Cds ai registri Asi, Fmi, Alfa Romeo, Lancia e Fiat.

Seconda macchina non a uso quotidiano

A breve la Regione introdurrà ulteriori precisazioni circa alcuni punti saldi. “Tra questi l’idea che l’auto storica dai 20 ai 30 anni debba essere una seconda macchina e non ad uso quotidiano. E ancora, l’auto dovrà avere caratteristiche adeguate di conservazione e di valenza quale parte di un patrimonio storico e culturale riconducibile ad un certo pregio ha spiegato l’assessore ai Tributi, Massimo Garavaglia al Giornale di Brescia. Resta da comprendere la reazione del Governo e se altre amministrazioni regionali seguiranno l’esempio della giunta della Lombardia.

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