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Bollo auto, rivoluzione in arrivo: più inquini e più paghi

La proposta, che è al vaglio della Commissione sull’ambiente del Senato, prevede di non far pagare più la tassa in base alla potenza del motore, ma in base alla quantità di emissioni emesse: in questo modo sarebbero penalizzati i veicoli più inquinanti.
A cura di Matteo Vana
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Una nuova rivoluzione potrebbe interessare il mondo dell'auto: il bollo è una delle tasse più discusse in tema di motori e, a breve, le cose potrebbero cambiare. Allo studio del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, infatti, c'è la proposta di rivedere il sistema di pagamento penalizzando le auto Euro3, le più inquinanti. Un provvedimento che, se applicato, permetterebbe a chi ha auto nuove di pagare di meno penalizzando però quelli che posseggono veicoli non di primissima mano.

Il cambiamento potrebbe avvenire nel 2018

L'ipotesi era già stata avanzata qualche mese fa ed ora è passata alla Commissione sull'ambiente del Senato che la sta valutando. A partire dal 2018, quindi, il bollo auto potrebbe essere calcolato non più in base alla potenza del motore, bensì al livello di inquinamento prodotto dal veicolo; a una maggiore quantità di emissioni inquinanti, dunque, corrisponderà un prezzo più elevato del bollo. "Questa ipotesi – ha spiegato all’AdnKronos Laura Puppato, senatrice Pd e componente della Commissione ambiente del Senato – rientra in una prima fase di avvio di un tipo di valutazione economica basata non sono sul PIL, ma anche sulla sostenibilità e sulla giustizia ambientale. Il 2017 è stato il primo anno in cui alcuni indicatori del Benessere Equo e Sostenibile sono entrati nella manovra finanziaria" sono state le sue parole.

L'obiettivo è quello di ridurre la soglia di emissioni inquinanti prodotte dai veicoli circolanti nel nostro paese seguendo l'esempio europeo. La proposta di legge ha il fine di sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica al tema della sostenibilità. "La speranza è che questa iniziativa possa essere inserita nella Legge di Bilancio 2018. In tal caso il nuovo bollo auto sarà applicato già a partire dall'anno prossimo" ha aggiunto la senatrice Puppato. Se la proposta dovesse diventare legge, quindi, sarebbe una vera e propria rivoluzione per il mondo dell'auto e per gli automobilisti che si troverebbe a pagare non più in base alla potenza della propria auto bensì alla quantità di sostanze inquinanti prodotte.

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