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Botta si scansa: “Hamilton? Se necessario lo faccio passare”

Il finlandese della Mercedes: “La lotta sarà ancora con la Ferrari, anche un piccolo dettaglio può fare la differenza e dobbiamo essere perfetti. Ordini di scuderia? Non abbiamo una prima e una seconda guida” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Valtteri Bottas - Getty Images
Valtteri Bottas – Getty Images

La prima pole position in carriera, ottenuta in Bahrain, è stata l'unica gioia per Valtteri Bottas in questo avvio di stagione: arrivato in Mercedes per sostituire il campione del mondo Nico Rosberg, il finlandese si è trovato a fare i conti con la personalità ingombrante di Lewis Hamilton. Il bilancio, almeno per ora, è nettamente a favore dell'inglese, i 23 punti di differenza tra i due sono lì a testimoniarlo.

Proprio la gara in Bahrain ha messo in luce la disparità di trattamento della Mercedes tra i suoi due piloti. L'ordine di scuderia con cui il team di Brackley ha dato il via libera a Lewis Hamilton, lanciato all'inseguimento di Sebastian Vettel, ha messo in chiaro quale sia il suo ruolo anche se il finnico rifiuta l'etichetta di secondo pilota.

Non ne abbiamo parlato con i vertici, non credo ce ne sia bisogno: non c'è prima o seconda guida – ha chiarito in conferenza stampa -. In alcuni casi, come in Bahrain, si può fare quello che è meglio per il team per ottenere il meglio in gara. Cosa farei se mi richiedessero di far passare di nuovo Lewis o se mi dicessero che per tutta la stagione il mio compito è di spalleggiarlo? Se avessimo strategie diverse con Lewis bloccato e il team mi richiedesse di farlo passare lo farei perché siamo una squadra e contano i punti collettivi. La Mercedes non ha mai fatto distinzioni fra i due piloti e l'obiettivo sarà sempre di raccogliere il massimo dei punti in ogni gara. Così, se fossi più veloce io di Lewis mi aspetterei che lui, a richiesta del team, mi facesse passare. Fra me e lui il rispetto è reciproco e siamo trattati allo stesso modo dalla squadra.

La lotta sarà ancora una volta con la Ferrari

Un inizio in chiaroscuro quello di Bottas, capace di centrare due podi in tre gare, ma mai realmente in grado di lottare per la vittoria. A pesare sul giudizio anche l'errore commesso in Cina, quando per mantenere in temperatura le gomme dietro la safety car, è andato in testacoda compromettendo in maniera decisiva la propria gara. Il finlandese, però, arriva alla gara in Russia fiducioso di riuscire a ottenere ancora un buon risultato e, perché no, di riuscire a mettere il muso davanti alla Ferrari: "Io sto migliorando in qualifica, come dimostra la pole in Bahrain, ma è la gara quella che conta davvero e finora lì ho avuto dei problemi. Qui speriamo di andare meglio, la battaglia è con la Ferrari e sarà molto serrata: anche un piccolo dettaglio può fare la differenza e noi dobbiamo essere perfetti. L'avventura in Mercedes fin qui? Molto impegnativa e ricca, sento essere cresciuto" sono state le sue parole.

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