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Briatore: “Rossi? Sta invecchiando, fossi in lui finirei l’anno e mi ritirerei”

L’ex manager di Benetton e Renault parla anche della Ferrari: “Il gap con la Mercedes si è ridotto, ma non dobbiamo gufare”. Poi su Alonso: “Fernando con la Rossa ha lottato per il titolo con una macchina non competitiva, i mondiali persi non sono colpa sua” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Flavio Briatore - Getty Images
Flavio Briatore – Getty Images

La stagione dei motori è iniziata nel migliore dei modi per l'Italia: la Ferrari ha dominato l'esordio in Australia andando a prendersi una vittoria che mancava da Singapore 2015 e dimostrando che questa potrebbe essere finalmente la stagione giusta per riportare il mondiale a Maranello. In MotoGP, invece, nonostante la vittoria sia andata a Maverick Vinales, il tricolore ha sventolato lo stesso sul podio del Qatar con la Ducati di Andrea Dovizioso a prendersi il secondo posto e Valentino Rossi terzo dopo una rimonta incredibile.

Proprio al Dottore, che ha compiuto 38 anni lo scorso 16 febbraio, Flavio Briatore, intervenuto ai microfoni di "Tutti Convocati" su Radio 24, ha dato un consiglio.

Valentino è invecchiato come invecchiano tutti, ma in MotoGP ci sono dei ragazzini che ti mordono le caviglie. Credo che Rossi sia un grandissimo campione, e se non ci fosse lui non so quanta gente si interesserebbe in Italia al Motomondiale – ha spiegato – Se io fossi in lui e vedessi di non essere più competitivo, finirei quest'anno e poi direi basta. Il suo ritiro? Sarà come quando è morto Senna: i giapponesi per anni non hanno più visto la Formula 1 perché Ayrton era stato adottato da loro, perché aveva i motori Honda, correva per la McLaren, era un idolo e i suoi funerali sono stati una cosa pazzesca.

La Ferrari e l'abbandono di Alonso

Impossibile per l'ex manager di Renault e Benetton rimanere impassibile davanti al mondiale di Formula 1, soprattutto dopo la vittoria della Ferrari in Australia. Briatore, nonostante l'inizio da favola della scuderia di Maranello, tiene i piedi per terra.

La Ferrari campione del mondo? Ragazzi, non dobbiamo gufare. Ricordiamoci il precedente di Alonso ad Abu Dhabi, dobbiamo essere realisti. La Rossa ci ha sorpreso alla prima dell’anno, ma la Mercedes ha fatto diversi errori; il passo quest'anno è migliorato moltissimo, il gap con la Mercedes si è molto ridotto. I tempi di Hamilton erano erano buoni, farlo rientrare è stato un errore. Detto questo, la Ferrari non ha rubato nulla.

Un rapporto conflittuale quello con la Rossa di Maranello, soprattutto dopo l'abbandono di Fernando Alonso. Il pilota spagnolo sta vivendo forse il momento più difficile da quando è in Formula 1; la McLaren non riesce ad essere competitiva, soffre di problemi di affidabilità che ne limitano il rendimento e non può lottare con le grandi del circus. Il talento dell'asturiano non si discute e, secondo Briatore, a dimostrarlo è proprio la sua parentesi in Ferrari quando fu capace di sfiorare per due volte il mondiale: "A Maranello abbiamo perso due campionati del mondo, non per colpa di Fernando, penso che sia chiaro no? I problemi che avevamo sono nati quando alla Ferrari è arrivato il signor Mattiacci. C’è stato un certo momento in cui sembrava che Fernando desse quasi fastidio. Nessuno capiva come mai una Ferrari, che non era proprio competitiva, sia sempre stata in una posizione importante sia in qualifica, sia in gara. Fernando con la Rossa ha lottato per il titolo, con la stessa macchina il numero due non si giocava neanche il sesto posto. Siamo usciti dalla Ferrari perché non c’era più fiducia. Abbiamo rotto perché l’ambiente non ci proteggeva" ha concluso.

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