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Brundle: “Vettel ha perso il suo sprint, non rimarrà in Formula 1 ancora per molto”

L’ex pilota di Formula 1, ora commentatore sportivo, dichiara: “E’ arrivato molto presto in Formula 1, ha infranto tanti record. Ora lo vedo lavorare oggi e ha perso il suo sprint: è l’inizio di un problema”.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Una stagione complicata, probabilmente la più dura della sua carriera. Quando Sebastian Vettel sbarcò a Maranello difficilmente si sarebbe aspettato che, dopo due stagioni alla guida della Ferrari, le vittorie sarebbero state solo 3. Nonostante questo il matrimonio con la Ferrari, almeno per il momento, sembra procedere bene: il tedesco è sempre disposto a difendere la squadra, il team da parte sua ha più volte ribadito come Vettel sia al centro del progetto tecnico della Rossa.

Brundle: "Ha perso il suo sprint"

Non tutti però sono convinti che quello tra il quattro volte campione del mondo e il Cavallino sia un rapporto stabile e duraturo: c'è chi, come Martin Brundle, ex pilota di Formula 1 ora commentatore per Sky Sport, ipotizza una carriera prossima alla fine.

Era molto giovane quando Sebastian Vettel è arrivato, ha infranto così tanti record. Lo guardo fare il proprio lavoro e ha perso il suo sprint; è l’inizio di un problema – ha dichiarato -. Sto iniziando a pensare che non rimarrà in Formula 1 ancora per molto, quando avrà poco più di 30 anni se ne andrà.

Una dichiarazione che ha lasciato tutti spiazzati vista l'età non certo avanzata del pilota Ferrari – nato il 3 luglio 1987 -, soprattutto alla luce dei ritiri di Felipe Massa e Jenson Button, arrivati alla soglia dei 35 anni per il brasiliano e 36 per l'inglese. L'ex pilota, però, è convinto della sua idea, appoggiata anche dal rimbrotto che Maurizio Arrivabene si è lasciato scappare nel corso di una intervista quando aveva dichiarato che "tutti devono guadagnarsi lo stipendio".

Immagino che Vettel reagisca molto male. Credo che stiano cercando di dirgli ‘guida la macchina e noi sistemeremo le cose nella squadra’, perché lui – ha concluso Brundle – sta cercando di rendere schumacheresco ogni singolo elemento del team.

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