Caballero Fantic, dopo quarantacinque anni torna in versione elettrica

Un gruppo di investitori veneti fa rivivere la Fantic e il Caballero. Il "cinquantino" che conquistò il cuore di tutti i ragazzi italiani apparve sul mercato nel 1969 e venne presentato alla Fiera di Milano. Ora il Caballero, anche per il suo design un po' vintage è diventato il punto cardine del progetto di rilancio della Fantic. L'azienda delle motociclette fondata nel 1968 a Barzago, in provincia di Lecco, tra gli anni '70 e '80 divenne una delle più importanti aziende di motociclette, grazie ai Caballero 50 e 125, due brand mito per i giovani di quel periodo. La Fantic venne trasferita nel 2003 a Dosson di Casier, nel trevigiano, acquisita dall'industriale trevigiano Federico Fregnan che ora ha ceduto alla Venetowork, gruppo di imprenditori veneti. Il piano industriale è stato esposto dall'amministratore delegato di Fantic srl, Mariano Roman, per 23 anni direttore tecnico in Aprilia, che ha un'idea precisa: "Concentrare la produzione sul vintage e sull'ecosostenibilità. Per il primo segmento siamo già distributori in Italia del marchio francese Mash, mentre sull’altro fronte intendiamo sviluppare il capitolo della trazione elettrica. Se un brand affine come la austriaca Ktm è cresciuta quasi del 25% nei primi sei mesi 2014 perché non potremmo fare altrettanto?". Il presidente di Venetwork, Alberto Baban, conferma la tesi: "Il mercato delle due ruote da noi è fermo, nessuno scommetterebbe un euro su un simile progetto. Ma Venetwork è nata per individuare le piccole sane realtà industriali e cercare un re-startup. Si tratta di dare rilievo a un Made in Italy che altrimenti rischierebbe di non crescere". L'obiettivo dichiarato dalla Venetwork è quello dei 40 milioni di euro di ricavi di qui a 5 anni.