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Calendario, sponsor e tv: ecco la ricetta di Carey per risollevare la Formula 1

Il neo presidente del circus di Formula 1 ha ben chiari gli obiettivi: “Dobbiamo migliorare la distribuzione dei contenuti e offrire una gamma più ampia. Poi rivedremo il calendario: Asia e America rappresentano un’opportunità” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Gran Premio d'Italia -Getty Images
Gran Premio d'Italia -Getty Images

"Può fare parecchie cose che io non ho fatto con questi social media, sembra esserne molto padrone e poi è molto bravo a curare il legame con il popolo della tv" aveva dichiarato Ecclestone a proposito di Chase Carey. E il nuovo presidente del brand chiamato "Formula 1 Group", che ha appena acquistato il circus proprio dal britannico, ha le idee chiare su cosa fare. "Potenziare la distribuzione dei contenuti dell'azione in pista e non solo attraverso il digitale deve essere il nostro primo obiettivo – ha dichiarato ai media americani – perché al momento gli introiti legati a quella sfera sono risibili. Poi bisognerà evolvere il calendario delle gare ed espandere gli accordi commerciali. E' chiaro che i mercati in via di sviluppo rappresentano una possibilità e i mercati in espansione, come America e Asia, sono un'opportunità".

La ricetta per far ripartire la Formula 1

Promuovere i Gran Premi, incrementare la copertura televisiva ed aprirsi a nuovi mercati: la ricetta di Carey per rilanciare la Formula 1 è questa. Uno sport che parte dalle radici, ma si evolve stando al passo con i tempi coinvolgendo un numero sempre maggiori di spettatori. Un nuovo modo di fare spettacolo di cui potrebbero beneficiare anche le gare che potrebbero tornare ad essere emozionanti come un tempo.

Le tre principali fonti di entrate, ossia tutto ciò che ruota intorno alla promozione dei Gran Premi, i diritti televisivi per la trasmissione e gli accordi legati agli sponsor hanno tutti ampi margini di crescita. L’intenzione è di migliorare la distribuzione dei contenuti, in particolare nel mondo digitale che attualmente rappresenta solo una piccolissima percentuale delle entrate.

Ci sarà un’evoluzione nel calendario dei GP. Inoltre offriremo una gamma più ampia di partnership commerciali, tra cui le sponsorizzazioni. Sfrutteremo l'esperienza di Liberty negli eventi live e punteremo alla monetizzazione digitale per rendere i nostri eventi più grandi che mai".

Un'apertura verso i nuovi mercati dunque, ma Carey assicura che la base della Formula 1 rimarrà l'Europa: "Quello europeo è un mercato consolidato. La casa in cui è stata fondata la Formula 1 è l'Europa, per noi rappresenta un mercato critico e vogliamo sfruttare questa presenza per concentrarci su di essa" ha concluso.

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