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Camal Ramusa, design mozzafiato in onore di Bertone

Studio Camal omaggia il designer piemontese con una incredibile concept. La Ramusa combina le linee filanti di una coupé all’aggressività di un SUV. La meccanica è in parte derivata dalla mitica Bugatti EB110.
A cura di Pietro Ginechesi
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Camal Ramusa

Studio Camal presenta ufficialmente una concept dall'inedita configurazione coupé/fuoristrada. Il fondatore dell'azienda torinese, Alessandro Camorali, è un firma nota nel panorama italiano e ha deciso di omaggiare la storica carrozzeria Bertone con questa vettura. Camorali iniziò la sua carriera presso la Stile Bertone e la sua ultima creazione, la Ramusa, segue la consuetudine di utilizzare il dialetto piemontese per nominare le proprie auto, uno degli esempi più famosi è la mitica Lamborghini Countach disegnata da Marcello Gandini, all'epoca alle dipendenze di Nuccio Bertone. Il progetto è stato avviato da un facoltoso committente che in un secondo momento potrebbe avviarne anche la produzione in serie limitata.

Compatta e grintosa
Meccanica da paura
Foto

Compatta e grintosa

Ramusa nel dialetto piemontese significa lucertola e l'ultima realizzazione di Studio Camal riesce ad unire dimensioni compatte ad un'incredibile agilità su ogni terreno. La Ramusa misura 4.320 mm in lunghezza, 2.020 mm in larghezza e 1.300 mm in altezza e presenta una particolare configurazione che combina le linee filanti di una coupé all'assetto rialzato di un SUV. Il corpo vettura appare come scolpito in un unico blocco e tutti gli elementi appaiono scavati nella carrozzeria. Il kit aerodinamico è abilmente ricavato nelle sagome mozzafiato della vettura. La sezione frontale rinuncia alla calandra ed è caratterizzata dai gruppi ottici che si inseriscono come tagli all'interno delle lamiere ed il pronunciato spoiler in basso. Vista di lato, la Camal Ramusa sembra disegnata seguendo un'unica linea che collega visivamente l'intero corpo vettura dall'anteriore fino alla coda. Gli ampi passaruota assumono una sagoma squadrata e sono coperti da dei listelli in carbonio che si espandono fino alle minigonne.

Studio Camal Ramusa

Meccanica da paura

La Camal Ramusa omaggia Bertone in quanto a design ma sotto il profilo meccanico consulta un'altra importante pagina del panorama automotive italiano. In memoria della gestione italiana del brand Bugatti, la Ramusa è spinta dal mitico V12 sviluppato per la EB110, una supercar che durante i primi anni '90 ha infranto numerosi record di velocità. L'unità in questione è un 3.5 litri 12 cilindri con doppio albero a camme in testa per bancata, 5 valvole per cilindri e sovralimentazione quadtriturbo. Nella sua configurazione più potente il V12 vantava 610 CV di potenza ma sulla Camal Ramusa è stato ulteriormente migliorato abbinandolo ad un elettromotore. In totale il powertrain mette a disposizione 800 CV ripartiti sulle quattro ruote attraverso un elaborato sistema di trazione elettronica. Il telaio mantiene la costruzione monoscocca in fibra di carbonio della EB110 ma l'altezza da terra di 250 mm fornisce un assetto completamente differente ed improntato alla guida off-road.

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