Carlos Checa dall’asfalto al deserto: l’ex iridato al Merzouga Rally
“Sono sempre stato attratto dai Rally Raid e qualche anno fa sono stato in Marocco con Marc Coma” dice Carlos Checa, reduce dalla tre giorni di test al Mugello in sella alla Panigale R Superbike. L’ex iridato di Ducati apparso decisamente in forma nella parentesi sull’asfalto toscano, si confronterà con la navigazione e il deserto della sesta edizione del Merzouga Rally, in programma dal 10 al 16 ottobre.
Per il campione spagnolo, l’avvicinamento a questa disciplina, è stato graduale e costante, scandito a incontri chiave com quello con il promotore e track director del Merzouga Rally, Edo Mossi. “A gennaio poi ho avuto modo di seguire la Dakar più da vicino ed è stata anche l’occasione per conoscere Edo” spiega il fuoriclasse della MotoGP e SBK. “Poco a poco ha preso forma la voglia di confrontarmi con questa nuova disciplina. Partecipare ad una gara di Motorally in Italia e in Sardegna con il Team Beta Dirt Racing è stato utile per iniziare a prendere confidenza con il roadbook”.
“Cosa mi piace dei rally? La sensazione di libertà e soprattutto la varietà del percorso. Non c’è una curva uguale all’altra, questo è così diverso dall’approccio che abbiamo noi piloti di velocità abituati a inanellare giri su giri nei circuiti. Tutto è ancora nuovo per me. Nei rally inizi veramente a divertirti quando impari a navigare, quando riesci ad anticipare la prossima nota del roadbook”.
Il percorso della edizione 2015 del Merzouga Rally comprenderà tre tappe inedite, un cross test in mezzo al deserto e l’attraversamento dell’Erg nord-sud con soli due punti di GPS toccando località marocchine di Boudnib, Fezzou, Dayat Maider e M’Cissi. Al via ci saranno anche Stefan Svitko, il 33enne pilota slovacco quinto assoluto alla Dakar 2015 in sella alla KTM 450 Rally Replica, Tra i più esperti anche il francese Olivier Pain, decimo alla Dakar 2015 e sul podio nel 2014, lo spagnolo Txomin Arana, 16esimo alla Dakar 2015 e il ceco Ondrej Klimciv, 20esimo alla Dakar 2015.
