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Cellulare, velocità e mancato uso delle cinture: ecco i vizi degli italiani al volante

Veloci, indisciplinati e allergici alle norme: è questo il quadro fornito dall’indagine “Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani” che ha preso in esame circa 1000 automobilisti di differenti età, area geografica e sesso.
A cura di Matteo Vana
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A parole gli automobilisti sono ligi al Codice della strada, ma dopo un'analisi più approfondita si evince che la maggior parte di loro non rispetta i limiti di velocità, le distanze di sicurezza e usa il telefono mentre guida, solo per citare alcuni tra i comportamenti sbagliati tenuti dagli italiani al volante; a rivelarlo è l'indagine "Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani", promossa dalla compagnia Quixa e condotta dalla MPS Evolving Marketing Research su un campione di 1.000 persone tra i 18 e i 75 anni, rappresentativo della popolazione italiana per sesso, condizione professionale, area geografica e ampiezza del comune di residenza.

I vizi degli italiani alla guida

Tra i peccati più diffusi ci sono l'eccesso di velocità e il viaggio sul sedile posteriore senza cintura di sicurezza, subito seguiti dal mancato rispetto della distanza di sicurezza. Ma c'è di più visto che il 41% degli intervistati ha confessato di non conoscere le norme per il trasporto dei bambini in auto e il 23% ha ammesso di usare il telefono mentre è alle guida senza l'ausilio di auricolari o vivavoce. Comportamenti da censurare che si aggiungono al preoccupante vizio di sorpassare dove non è consentito, al mancato utilizzo della cintura di sicurezza anche sul sedile anteriore e al parcheggio anche negli spazi in cui la segnaletica stradale non lo permette. Un quadro non certo incoraggiante per chi si occupa di sicurezza stradale.

Le differenze tra le regioni d'Italia

Anche in questo caso ci sono differenze importanti tra Nord, Centro e Sud Italia. Nel settentrione si pecca più spesso in eccesso di velocità e nel mancato rispetto delle distanze di sicurezza rispetto alle altre parti d'Italia mentre gli abitanti delle regioni centrali e meridionali sembrano essere intolleranti alle cinture di sicurezza sia anteriori che posteriori. Differenze importanti, inoltre, anche in base alle fasce d'età: i giovani tra i 18 e i 44 anni ammettono di non rispettare alle lettera il Codice della strada non rinunciando al cellulare neanche alla guida e superando troppo spesso i limiti di velocità mentre solo il 20% degli intervistati tra i 45 e i 75 non lo rispetta.

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