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Codice della Strada, 3 norme severe per automobilisti indisciplinati

L’arrivo dell’estate potrebbe portare alcune novità per quanto riguarda l’uso dello smartphone alla guida, il sorpasso ai ciclisti e il controllo della polizza assicurativa: ecco come potrebbe cambiare il Codice della strada.
A cura di Matteo Vana
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Con l'arrivo dell'estate aumentano le occasioni per uscire: tanti gli automobilisti che, approfittando delle belle giornate si concedono un periodo di vacanza o anche una semplice scampagnata nei fine settimana. Oltre al caldo, però, potrebbero arrivare anche nuove norme nel Codice della strada: l'approvazione del nuovo testo, infatti, è da poco ripresa in Senato e proprio in concomitanza con l'esodo estivo potrebbero esserci delle variazioni. Tra i temi più caldi ci sono l'inasprimento delle sanzioni per chi guida con il cellulare, l'introduzione della distanza laterale minima per il sorpasso dei ciclisti e il sistema di controllo in automatico della copertura assicurativa dei veicoli.

Lotta allo smartphone, si rischia la sospensione della patente

Uno dei punti principali della riforma prevede proprio l'innalzamento delle sanzioni per chi guida usando lo smartphone. La distrazione dovuta all'uso del cellulare durante marcia, infatti, è una delle cause principali di incidenti stradali: per cercare di limitare questo problema, il Governo ha intenzione di inasprire le pene. La multa per chi viene sorpreso con il device tecnologico in mano, al momento, è di 161 euro più 5 punti sulla patente a punti mentre l'intenzione è quella di introdurre la sospensione della patente da 1 fino a tre mesi già alla prima violazione – cosa già prevista dal Codice della strada, ma solo in caso di recidiva –  con, in più, una pena pecuniaria più elevata rispetto a quella attuale e del numero di punti decurtati dalla patente.

Smartphone alla guida
Smartphone alla guida

Controllo Rc Auto, adesso anche con il tutor

Estate è sinonimo di vacanze; saranno tanti gli italiani che si metteranno in viaggio con i propri veicoli per raggiungere le mete di villeggiatura. Oltre ad assicurarsi di avere costumi e asciugamani, però, sarebbe bene anche controllare che la propria polizza assicurativa sia in regola: nelle intenzioni del Governo, infatti, c'è anche quella di utilizzare il tutor, il sistema di rilevamento della velocità, non solo per attestare il superamento dei limiti, ma anche per controllare la Rc auto dei veicoli inquadrando la targa del veicolo che, dopo essere stata trasmessa alla banca dati, permette la verifica e l'eventuale invio del verbali tramite posta elettronica certificata. L'approvazione della norma, però, comporterebbe una mole di lavoro non indifferente da parte delle banche dati delle polizze gestita da Motorizzazione e Ania e quello introdotto dall’articolo 193 del Codice della strada, che prevede la riduzione a un quarto della multa se l'assicurazione viene riattivata entro 30 giorni da quando è scaduta o se il proprietario provvede a demolire il veicolo entro 30 giorni dall’accertamento dell’infrazione.

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Almeno un metro e mezzo in caso di sorpasso ai ciclisti

Non sono solo gli automobilisti a mettersi in viaggio con l'arrivo delle belle stagioni, ma anche i ciclisti: il rapporto tra due e quattro ruote sta diventando sempre più complicato, su 4 milioni di persone che pedalano in Italia le statistiche mostrano circa 250 ciclisti morti in un anno, oltre 16mila feriti. Per correre ai ripari il Governo ha varato il cosiddetto "decreto salva-ciclisti" che punta ad inasprire le pena per i guidatori che mettono a repentaglio la sicurezza delle due ruote. Il punto principale riguarda la distanza di sorpasso, che obbligherebbe automobilisti e motociclisti a lasciare tra sé e i ciclisti uno spazio minimo di 1 metro e mezzo; se questa regola non venisse ripettata scatterebbe la sanzione che porterebbe a una multa da un minimo di 163 euro a un massimo di 651 euro, con, in più, la sospensione amministrativa della patente, da 30 a 90 giorni che può arrivare a 6 mesi se il guidatore è un neo patentato.

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