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Compra una Triumph, poi la scoperta: è l’auto di Mastroianni in “La Dolce Vita”

La roadster guidata dall’attore nelle notti romane del film di Fellini acquistata per 30mila euro dall’ex senatore Berselli: “È stato un caso, l’ho vista a Pesaro e sono stato attratto dalla targa nera”.
A cura di Valeria Aiello
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Ha fatto la storia del cinema, a guidarla era Marcello Mastroianni, nel film capolavoro del 1960 “La Dolce Vita” di Federico Fellini. è l’iconica Triumph TR3, la mitica roadster inglese che scarrozzava per le vie di Roma con a bordo la bellissima Anita Ekberg, ben impressa nella memoria di ogni cinefilo che si rispetti. A ritrovarla è stato l’ex senatore e avvocato bolognese Filippo Berselli che, quando l’ha notata, non immaginava di avere davanti a sé il mito di generazioni intere. Un vero e proprio colpo di fortuna, perché l’autovettura, al momento dell’acquisto, era bianca e niente lasciava intuire che si trattasse di quella del film. Poi la scoperta.

Marcello Mastroianni (Marcello Rubini) e Anita Ekberg (Sylvia) nel film La Dolce Vita
Marcello Mastroianni (Marcello Rubini) e Anita Ekberg (Sylvia) nel film La Dolce Vita

Attratto dalla targa. “È stato un caso” racconta Berselli, parlando ad Adnkronos. Adocchiata su un sito web specializzato in vetture storiche, dopo averla visionata, l’ex senatore ha deciso di acquistarla. “Quando ho visto la Triumph, a Pesaro, sono stato attratto dalla targa nera, che voleva dire che era una macchina immatricolata in Italia” spiega. Prezzo? Poco più di 30mila euro, una vera occasione per Berselli che non ama definirsi collezionista, ma ha la passione per le auto d’epoca e da diverso tempo desiderava avere in garage una Triumph come quella del film di Fellini. “Leggendo il libretto ho visto che l’anno di immatricolazione era il 1956 ma ho capito subito che era un errore” aggiunge. Il modello in questione, la Triumph TR3 A, il cosiddetto a ‘bocca larga’, era entrato in produzione a partire 1957, a differenza della versione TR3, primo modello della spider a “bocca stretta” prodotto dal 1955. “Se non avessi letto 1956 non avrei mai chiesto il certificato cronologico” ammette.

Quando sono andato al Pra a ritirare il certificato ho avuto la prima sorpresa: il certificato ha confermato che l'auto era stata immatricolata nel 1958 e poi ho scoperto che la città di immatricolazione iniziale era Roma, una cosa che non sapevo perché la carta di circolazione riportava la targa di Viterbo – precisa Berselli.

Tempo dopo, il sospetto, quando sfogliando la documentazione, ha notato che l’auto era stata acquistata dalla casa di produzione cinematografica ‘Film Rana’.

Ho fatto qualche ricerca ed è saltato fuori che si trattava della società di Angelo Rizzoli, che aveva fatto la Dolce Vita…

L’ultimo dubbio restava quello del colore ma anche quest’ultima incertezza era presto risolta. Nella pellicola in bianco e nero, la Triumph TR3 era scura, mentre quella acquistata da Berselli era bianca.

Il mio carrozziere mi ha spiegato che nel vano motore si vedeva che sotto il bianco c’era il nero e sotto il nero c’era il bianco. Quindi l'auto è stata verniciata diverse volte”.

Allora ho cercato su Google Triumph TR3 e ho visto la foto della parte posteriore dell'auto: la targa era stessa che avevo io nell’estratto cronologico”.

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