Costruisce una Lamborghini in legno, chiamato a Sant’Agata Bolognese
C’è chi può permettersi una Lamborghini e chi invece se ne costruisce una da solo: è la storia di William Covasso, 43aani, perito elettronico di Buja, in provincia di Udine, che spinto dalla passione per le sportive della casa del Toro ha realizzato con le proprie mani una Lamborghini in formato originale utilizzando pannelli di compensato. Il grande lavoro svolto ha colpito la casa automobilistica che ha contattato l’uomo, invitandolo a settembre a visitare lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese, oltre che ovviamente a fare un giro su una Lamborghini vera.
“È un’emozione grande per me e ancora ora non me ne capacito facilmente anche perché io ho fatto tutto quello per semplice passione – ha raccontato Wiliam al Messaggero Venero dopo che la sua storia è arrivata alle orecchie della casa bolognese che lo ha contattato. Un sogno che si avvera per Williams che ha impiegato cinque anni per realizzare il proprio modello ispirato alla Gallardo. “Sono partito guardando i miei modellini della Burago, anche perché era impossibile per me avere un modello originale. Anche guardando le foto che ho trovato su internet, ho studiato le misure e le inclinazioni della carrozzeria utilizzando dei pannelli multistrato di pioppo, il legno ideale per questo tipo di lavori perché è malleabile e si piega”.
La Lamborghini si trova parcheggiata in un box di un piccolo casolare di Tomba dove William ha messo a frutto la sua abilità per la lavorazione del legno e dalle tavole ha fatto uscire fuori carrozzeria, gomme, volante e motore. La Lamborghini ha contattato un assessore del comune che aveva visto il modello e, dai colloqui, pare che la Lamborghini abbia chiesto alcuni foto laterali e sia intenzionata a visionarlo. Certamente, per la casa bolognese l’opera di William testimonia la sua passione per quello che resta il modello più venduto della casa.
