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Dakar: Sébastien Loeb si aggiudica anche la terza tappa. Barreda penalizzato

Il francese alla guida della Peugeot continua a stupire e si aggiudica anche la tappa odierna. Joan Barreda ritrova il ritmo e si aggiudica la speciale, ma poi viene penalizzato per eccesso di velocità. In testa alla generale tra le moto Stefan Svitko su KTM. Tappa nuovamente accorciata a causa del maltempo.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Terza tappa della Dakar da Termas de Rio Hondo fino a Jujuy. Il programma ufficiale prevedeva 664 chilometri da percorrere nella giornata odierna, dei quali 314 di prova speciale. Purtroppo il maltempo sembra non dare tregua a questa edizione della Dakar e la Direzione Gara si è trovata nuovamente nelle condizioni di dover accorciare il percorso, tagliano i primi 112 Km. In pratica la tappa odierna ha preso il via dal CP1. Tra le moto la Honda ufficiale di Joan Barreda torna ad essere la protagonista. Il forte pilota spagnolo non sbaglia e si aggiudica tappa e testa della classifica generale. Tra le auto nuovo colpo di Sébastien Loeb, che dimostra di non aver nulla da temere nemmeno nei rally raid. Il francese piazza la sua Peugeot al primo posto ed allunga sensibilmente in classifica.

Loeb cannibale anche in Sud America

Ennesima prova di carattere per il terribile francese. Dopo essersi aggiudicato la tappa di ieri, Sébastien Loeb si è ritrovato nel ruolo di apripista nella giornata odierna. Un compito comunque non particolarmente difficile in una tappa poco navigata come quella in programma. Loeb ha dovuto quindi concentrarsi su di una guida veloce, cosa che al francese riesce decisamente bene. Il ritmo è elevato e nella prima parte della speciale la Peugeot numero 314 è seguita dall’auto gemella di Peterhansel e dalla Toyota di De Villiers. Loeb forza il ritmo, mentre risalgono Carlos Sainz, anche lui alla guida della Peugeot, e dal vincitore della scorsa edizione Al-Attiyah (Mini). Il traguardo premia nell’ordine i tre piloti, con Sainz ad 1 minuto e 23 secondi da Loeb, e Al Attiyah a solo 2 secondi dallo spagnolo. De Villiers chiude quarto con oltre 2 minuti di ritardo, cosa che permette a Loeb di prendere il largo in classifica generale, che ora guida con 5 minuti e 3 secondi di vantaggio sul sud africano. Tappa cancellata per la categoria Camion, dopo che il terreno della prova speciale è divenuto impraticabile a causa del fango.

Barreda si impone ma poi arriva la penalità

Ritrova il ritmo Joan Barreda: dopo aver vinto il prologo (con lo stesso tempo di Ruben Faria), oggi il pilota ufficiale del Team Honda HRC, porta la sua CRF Rally al primo posto della speciale. Una tappa nella quale Barreda ha guidato in maniera impeccabile, mentre non si può dire lo stesso dei diretti avversari, Ruben Faria e Toby Price. I portacolori di Husqvarna e KTM tengono il passo nella prima parte di gara, fino al CP1, per poi cadere in una serie di errori che penalizzano entrambi i piloti. Al traguardo Faria chiude 26esimo, con 5 minuti e 59 secondi di ritardo, mentre Price finisce addirittura 37esimo con un gap di oltre 8 minuti da Barreda. Honda sembra calare il tris sulla tappa odierna: alle spalle di Barreda si piazzano l’argentino Kevin Benavides ed il portoghese Paulo Goncalves.  Purtroppo però nella serata sudamericana arriva la comunicazione della penalità inflitta proprio a Barreda: 1 minuto per aver superato il limite di velocità in una zona protetta.  Barreda retrocede in quinta posizione di giornata. In classifica generale Stefan Svitko su KTM guida davanti alle tre Honda di Benavides, Barreda e Goncalves. Tra i quad è il sud africano Baragwanath ad aggiudicarsi la tappa.

DAKAR 2016 – Classifiche generali dopo la terza tappa

Auto: 1. Loeb (Peugeot) 06:01:42 – 2. De Villiers (Toyota) +00:05:03 – 3. Peterhansel (Peugeot) +00:05:15 – 4. Hirvonen (Mini) +00:05:52 – 5. Al Attiyah (Mini) +00:06:39

Moto: 1. Svitko (KTM) 06:27:04 – 2. Benavides (Honda) +00:00:34 – 3. Barreda (Honda) 00:00:46 – 4. Goncalves (Honda) +00:00:54 – 5. Duclos (Sherco) +00:00:56

Quad: 1. Casale (Yamaha) 07:00:40 – 2. Baragwanath (Yamaha) +00:03:58 – 3. Medeiros (Yamaha) +00:06:58 – 4. Patronelli (Yamaha) +00:11:28 – 5. Sonik (Yamaha) +00:11:33

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