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Debutta a Silverstone il sistema di protezione Shield, sarà la Ferrari a portalo in pista

La Federazione ha diffuso la prima immagine del nuovo sistema di protezione che potrebbe trovare posto sulle monoposto a partire dal 2018: se lo Shield verrà bocciato dai team si tornerà a prendere in considerazione l’Halo.
A cura di Matteo Vana
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La prima immagine del sistema di protezione Shield rilasciata dalla Fia
La prima immagine del sistema di protezione Shield rilasciata dalla Fia

Quello della Formula 1 è un mondo in costante evoluzione soprattutto nel campo della sicurezza; proprio per questo la Fia ha deciso di far debuttare, nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Silverstone, il nuovo sistema di protezione denominato Shield, una sorta di parabrezza posizionato davanti all'abitacolo delle monoposto che servirà a proteggere il pilota impedendo incidenti come quello capitato a Felipe Massa nel 2009 in Ungheria quando una molla persa da una monoposto lo colpì in pieno sul casco provocando una seria commozione celebrale.

Uno schermo per aumentare la sicurezza delle monoposto

La Federazione Internazionale, che nel corso degli ultimi mesi ha lavorato per realizzare una  valida alternativa al dispositivo di protezione Halo, sul quale i piloti hanno espresso diversi dubbi, aveva pensato di far debuttare il nuovo sistema nella gara di Monza, ma la Ferrari ha dato la propria disponibilità a montarlo sulla SF70H già a Silverstone nel corso della prima sessione di prove libere. Lo Shield, uno schermo che si estende dal muso della vettura sino all'abitacolo delle monoposto, avrà un design decisamente più accattivante rispetto alle versioni viste in precedenza e verrà realizzato dall'azienda italiana specializzata nella realizzazione di prodotti adottati nelle maggiori categorie del motorsport.

L'idea della Fia è quella di fornire a tutte le squadre del mondiale un modello di Shield in modo da integrarlo nel design delle vetture 2018. Le prove, dopo Silverstone, continueranno anche a Monza e Singapore, e qualora dovessero rendersi necessarie delle modifiche saranno consentite. L'intenzione è quella di dotare le monoposto che scenderanno in pista il prossimo anno di un sistema di protezione: se anche quello testato a Silverstone dovesse essere bocciato la Federazione è intenzionata ad obbligare i team ad adottare l'Halo.

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