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Dovizioso vola con le Frecce Tricolori: “Emozione estrema. Rossi-Lorenzo? Tutta strategia”

Il forlivese della Ducati ha provato il volo a bordo di uno degli Aermacchi MB339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale: “Ne sono uscito alquanto provato… Il sorpasso di Vale a Jorge? Studiato a tavolino per dagli fastidio, ma non è sanzionabile”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Dovizioso a bordo dell'Aermacchi MB-339 biposto della Pattuglia Acrobatica Nazionale / Facebook
Andrea Dovizioso a bordo dell'Aermacchi MB-339 biposto della Pattuglia Acrobatica Nazionale / Facebook

Dalle piste del Motomondiale in sella alla Ducati, alla pista di volo dell’aeroporto militare di Rivolto a bordo di uno dei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale: un’emozione fortissima per Andrea Dovizioso che per un giorno ha provato l’adrenalina del Top Gun. “Un’esperienza estrema, bellissima. Però quando ho toccato terra…” ha raccontato il forlivese della Ducati che, intervistato da Gazzetta dello Sport, non ha nascosto la paura e le sensazioni durante le evoluzioni insieme ai 10 artisti delle Frecce Tricolori.

Ho avuto una paura totale in quella che è stata anche la manovra più bella, salivamo su, su, fino alla fase di stallo. Senti la strumentazione suonare come nei film, “bip bip”, poi è solo il silenzio, il motore che non va, quindi cominci ad andare giù sempre più veloce finché riprendi. Emozionante.

La nausea è arrivata volando a testa in giù. Una manovra velocissima – ha aggiunto – ti scombussola. E ce ne sono state un paio dove per qualche istante non ho visto niente, solo buio”.

Dovi: "Il sorpasso di Vale? Tutta strategia"

Il discorso poi, ritorna alla MotoGP, all’amaro sesto posto al Gp di San Marino e Riviera di Rimini al Misano World Circuit Marco Simoncelli, pista di casa della Ducati.

Ci aspettavamo tanto, un 6° posto a 19” non ci ha fatto andare a casa felici. Ed è giusto che fosse così. Ci sono limiti della moto che in certe piste vengono evidenziati di più – spiega DesmoDovi – Misano pista di casa? «Non vuol dire però che puoi far meglio. Per i pregi e i difetti che abbiamo, non è la migliore pista per noi”.

In un mondiale anomalo che domenica scorsa ha visto otto vincitori diversi nelle ultime otto gare della MotoGp, il forlivese potrebbe essere il nono pilota a trionfare ad Aragon, il prossimo round in calendario.

Io sono il primo a volerlo. Ma sentirselo ripetere fa effetto, diventa quasi negativo, come se mi dicessero “ma non hai ancora vinto, sei un pirla – ammette – Però io ragiono diversamente. Tutti corriamo per la vittoria, ma io voglio giocarmi il campionato, migliorare la moto per essere sul podio tutte le gare. È il mio obiettivo, sono realista, non negativo.

Infine, sulla polemica scoppiata tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi per il sorpasso del pesarese ai danni del rivale e compagno di squadra, Dovizioso ha un’idea ben precisa della manovra del ‘dottore’.

Ho visto i video della conferenza stampa. Il sorpasso di Valentino, come quello di Dani, era dentro le regole, non sono sanzionabili. È normale che Valentino faccia quell’azione in quel momento, è tutta strategia già decisa a tavolino.

Se l’è creata, l’ha fatta e ha ottenuto quel che voleva. Ovvio che voleva disturbarlo, può essere fastidioso se mi metto nei panni di Lorenzo, ma non è fuori regola”.

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