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Ducati, Iannone: “Le critiche mi sono servite”. Dovizioso: “La caduta è un mio errore”

Umori contrapposti per i due piloti della Rossa di Borgo Panigale. Iannone: “Weekend positivo. Io sto sbagliando, ma anche gli altri fanno degli errori”. Il forlivense: “Stavo spingendo troppo, quando cadi vuol dire che hai sbagliato qualcosa”.
A cura di Matteo Vana
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Andrea Dovizioso e Andrea Iannone / Getty
Andrea Dovizioso e Andrea Iannone / Getty

Una domenica nera quella di Assen per i piloti italiani, tutti finiscono per baciare l'asfalto. Petrucci, Dovizioso, Rossi, la sorte è la stessa per tutti e tre i centauri azzurri. L'unico a portare a termine la gara, nonostante una scivolata avvenuta prima della bandiera rossa, è Andrea Iannone: il pilota di Vasto porta a casa un quinto posto d'oro, soprattutto considerando le condizioni della pista.

L'incidente di tre settimane fa con Jorge Lorenzo aveva costretto il ducatista a partire dall'ultima casella dello schieramento, poi la rimonta che lo aveva portato a ridosso delle posizioni che contano prima di scivolare e ripartire dal 17° posto. Andrea Iannone, però, è comunque soddisfatto:

"Sono contento della rimonta fatta nella prima gara, nonostante avessi tanti piloti davanti a me. Erano condizioni difficili, sono scivolato, ma sono ripartito. La seconda partenza non è stata come la prima, ma abbiamo portato a casa dei punti importanti: il weekend alla fine è stato positivo".

"Dopo Barcellona in tanti mi hanno criticato, io le ho prese con il sorriso le critiche. Mi sono servite per capire che non si smette mai di imparare. Io quest'anno sto sbagliando più degli altri, ma gli errori li fanno tutti. La situazione non è facile, ma guardiamo avanti, abbiamo tante gare da fare e cerchiamo di recuperare i punti persi" ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport.

La stagione della Ducati è in chiaroscuro, sono molte le occasioni perse dalla casa di Borgo Panigale. Con un pizzico di attenzione in più la classifica poteva essere migliore, ma il pilota italiano non perde la speranza.

"Ogni anno è un anno a sé, quest'anno potevamo raccogliere di più. Anche qui potevamo fare qualcosina in più, soprattutto sull'asciutto. La prossima è una pista difficile, ma vedremo di essere competitivi anche lì".

Dovizioso: "Spingevo troppo, errore mio"

Chi, invece, non può essere soddisfatto del proprio risultato è l'altro ducatista, Andrea Dovizioso. Il forlinvense era scattato dalla pole position, poi aveva duellato con Rossi per tutta la prima parte di gara fino a quando la bandiera rossa non aveva rimescolato le carte in tavola. Alla ripartenza lui e il Dottore sembravano averne più degli altri, ma sono incappati nello stesso errore. Il pilota delle Rossa non cerca scuse.

"Oggi è una gran delusione, avevamo fatto un bel weekend. Condizioni difficili per tutti, avevo gestito bene la situazione. Poi è venuta giù tanta acqua ed era giusta interromperla. Nella seconda gara ci siamo autoeliminati: io e Valentino eravamo i più veloci e lo sapevamo. Ho sbagliato prima io, poi lui: stavamo spingendo forte, quando cadi significa che hai fatto un errore. Ma se guardiamo la quantità di cadute ce ne sono state un po' troppe" ha dichiarato.

Nonostante una gara negativa, Dovizioso guarda già alle prossime gare dove spera di rifarsi.

"Avevo un buon feeling con la moto e credo che potrò migliorare ancora perché abbiamo ancora qualche piccola modifica da giocare. Anche sull'asciutto saremmo stati veloci, non così tanto, ma comunque competitivi. Ci manca ancora qualcosa in gara, dobbiamo crescere ancora. Abbiamo meno grip sull'acqua, ma la moto gira meglio. Sul bagnato il pilota fa la differenza, io ero al limite e perdevo nelle curve di percorrenza da Valentino" ha concluso il ducatista.

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