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EasyCar, novità digitali per 40 milioni automobilisti italiani

Dopo il certificato di proprietà, anche l’atto di vendita sarà digitale. Con MyCar e InfoTarga si potrà consultare la situazione fiscale e verificare se l’auto è rubata, radiata, calcolarne valutazione, costi del passaggio di proprietà, bollo o chilometrici. AvvisAci informerà con un sms o via email delle operazioni a registro, come trascrizioni, iscrizioni di fermo amministrativo, radiazione in caso di rottamazione. Con l’integrazione delle diverse banche dati, nella sola città di Roma scoperti oltre 100mila veicoli che circolano senza assicurazione e in molti casi senza bollo.
A cura di Valeria Aiello
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Un nuovo pacchetto di servizi digitali semplifica le procedure amministrative e facilità la vita di circa 40 milioni di automobilisti italiani: ideato e realizzato interamente dall’automobile Club d’Italia, il nuovo “mosaico” di servizi digitali si chiama EasyCar e prosegue nell’iter di digitalizzazione della Pubblica amministrazione partito con il nuovo Certificato di proprietà digitale, introdotto lo scorso ottobre. “7 milioni di certificati in 7 mesi (oltre 30mila al giorno) per un documento fondamentale che l’automobilista non può più smarrire, non può più essergli rubato, né si può falsificare” precisa l’Aci nel presentare, in anteprima al ForumPa, il nuovo sistema di servizi sviluppato secondo le indicazioni del Codice per l’Amministrazione Digitale (Cad) e dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID).

Atto di vendita digitale

Al Certificato di proprietà digitale (Cdpd) si aggiunge l’Atto di vendita digitale (Ad): l’intera compravendita dei veicoli diventa “nativa” digitale, semplificando ulteriormente le procedure amministrative e garantendo, attraverso l’utilizzo della firma elettronica, la massima sicurezza dei documenti.

MyCar e Infotarga

Ulteriori due servizi digitali, che saranno attivati a breve, articolano il pacchetto EasyCar: attraverso MyCar sarà possibile consultare la situazione fiscale del veicoli, il certificato di proprietà digitale e dati tecnici. Con Infotarga sarà invece possibile verificare se il veicolo è rubato, se è stato radiato oppure consultare la valutazione e relativi costi del passaggio di proprietà, ad esempio prima dell’acquisto di un’auto usata, del bollo o calcolare i costi chilometrici.

AvvisAci

Registrandosi sul sito Aci, si potrà essere informati sia attraverso email che con un sms su telefono cellulare delle operazioni a Pubblico registro automobilistico relative a un proprio veicolo. Ad esempio, quando avviene la trascirzione al Pra dell’atto di vendita, l’eventuale iscrizione di un fermo amministrativo, oppure la radiazione effettuata dall’autodemolitore in caso di rottamazione. Da luglio 2016, sarà inoltre possibile accedere al servizio tramite il sistema pubblico di identità digitale (SpId).

Integrazione dei dati per la PA

Per la Pubblica amministrazione, tra gli strumenti realizzati che potranno essere messi a disposizione, il progetto di integrazione dei dati che permette la trasformazione dei dati stessi in informazioni. Realizzato in concerto con l’Università degli Studi di Trento e “La Sapienza” di Roma, integra date di nascita, targhe delle auto, redditi con le informazioni contenute nelle diverse banche dati, eliminando i riscontri manuali, riducendo drasticamente i tempi di lavoro e agevolando il recupero delle imposte evase. Grazie all’integrazione dei dati, “nella sola Regione Valle d’Aosta, sono stati individuati circa 10 milioni di euro non pagati negli ultimi tre anni, fra Imposta Provinciale di trascrizione e bollo auto” indica l’Aci. Lo scorso aprile, in virtù dell’accordo stipulato con la Città Metropolitana di Roma, sono stati scoperti “più di 100.000 veicoli che circolano senza assicurazione e, in molti casi, senza aver pagato il bollo”.

Abbiamo tracciato un percorso che è partito con il Certificato di Proprietà digitale – CdPD e la sua smaterializzazione, seguendo le sollecitazioni dell’AgID e del Governo per la modernizzazione e semplificazione del Paese – sottolinea Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia

Il nuovo Certificato di Proprietà Digitale è stato l’inizio di una serie di semplificazioni per gli automobilisti che oggi si arricchiscono di ulteriori opportunità e servizi. Siamo pronti a mettere a disposizione delle altre Pubbliche Amministrazioni, se li riterranno funzionali alle loro necessità, tutte le tecnologie e gli strumenti da noi sviluppati e testati”

L’ACI – conclude il Presidente Aci – ha aperto una strada completamente nuova nel rapporto automobilisti-Pubblica Amministrazione, di efficienza come di sostegno all’equità fiscale, e continua a lavorare ogni giorno per soluzioni sempre più efficaci e semplici per i cittadini”.

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