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Ecclestone: “Non avrei pagato un centesimo per liberare mia suocera”

Il boss della Formula 1 ha ammesso ai media britannici: “Non sono stati giorni facili, ma la polizia ha fatto un lavoro fantastico e siamo molto felici”. I rapitori erano arrivati a minacciare di inviare la testa della donna in una borsa se non avessero pagato il riscatto.
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A cura di Matteo Vana
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Bernie Ecclestone - Getty Images
Bernie Ecclestone – Getty Images

Non sono stati giorni facili per Bernie Ecclestone, toccato dal rapimento di Aparecida Schunck, la madre della sua compagna Fabiana Tosi. Il boss della Formula 1, ora che la donna è stata liberata e sta bene, ha deciso di parlare e lo ha fatto ai media britannici.

"Sono molto contento, gli ultimi giorni non sono stati facili. La polizia è stata fantastica, ha fatto un ottimo lavoro e siamo molto felici. Non ho mai avuto l’intenzione di pagare, tutti i miei amici sanno che non pagherei un centesimo per mia suocera" ha rivelato mister E.

Fondamentali le impronte digitali

I rapitori avevano richiesto una somma choc per liberare la Schunck: 120 milioni di rais brasiliani, circa 33 milioni di euro, la cifra più alta della storia dei sequestri in Brasile. La donna era stata prelevata nella sua abitazione a San Paolo, i rapitori conoscevano bene la suocera di Ecclestone: dalle indagini è emerso addirittura che uno di loro era nella sua lista di amici su Facebook. La polizia, però, è riuscita a scovare i malviventi, che tenevano segregata la donna in un appartamento a Cotia, grazie anche alle impronte digitali lasciate sulla Ford Fiesta della signora ritrovata a 40 km da casa sua.

Minacce alla famiglia

Tre uomini sono stati arrestati per il reato: Vitor Oliveira Amorim, 19 anni, e Davi Vicente Azevedo, 23 anni, già noti alle forze dell'ordine per aver commesso alcuni reati minori, ma soprattutto la mente di tutta l'operazione il pilota dell’elicottero di Bernie Ecclestone, Jorge Eurico da Silva. I tre non si erano fatti scrupoli e pur di ottenere quanto richiesto erano arrivati a minacciare la famiglia Ecclestone di inviare la testa della donna in una borsa se non avessero ricevuto la somma richiesta. Cifra che, a detta di Ecclestone e come testimoniano le sue parole, non è mai stata pagata.

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