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Ecco il primo aereo supersonico per uso civile

Spike Aerospace S-512 supererà la barriera del suono nel 2018. Costerà “appena” 58 milioni di euro, ma impiegherà 5 ore per volare da Los Angeles a Tokyo.
A cura di Redazione Motori
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Si autoproclama "primo business jet supersonico" e di certo, stando a quanto dichiara l'azienda produttrice, si tratta di un velivole capace di raggiungere velocità medie, su tratte lunghe, impressionanti. Con Spike Aerospace S-512 un viaggio da Los Angeles a Tokyo impegnerebbe appena 5 ore, risultato di un'ingegneria che è intervenuta non solo sui motori, ma anche sulla carlinga e sulla sua aerodinamica. Interventi che impattano anche sull'estetica del jet, dato che questo singolare velivolo dall'esterno non mostra alcun finestrino passeggeri, ma dall'interno in realtà riesce ad offrire una vista quasi a 360 gradi dell'esterno. Come è possibile? Semplice: all'esterno delle microtelecamere riprendono il paesaggio ad alta quota, mentre nel velivolo viene mostrato lo spettacolo su schermi ultrapiatti. Obiettivo della trovata è presto spiegata dall'azienda: "E' noto da tempo che le finestre provocano sfide significative nella progettazione e costruzione della fusoliera. Hanno bisogno di sostegno strutturale, aggiungono elementi e peso al velivolo. Ma fino a poco tempo fa non era possibile fare a meno di loro. Con le microtelecamere e gli schermi piatti attualmente disponibili, Spike Aerospace può eliminare i problemi strutturali delle finestre e ridurre il peso dell'aereo. Inoltre, la superficie esterna molto liscia riduce la resistenza normalmente causata dalla presenza di finestre".

Il costo di produzione di un jet simile richiederebbe tra 43 e 58 milioni di euro e potrebbe ospitare tra i 12 e i 18 passeggeri. Il problema principale non è però costituito dai costi di produzione. Ben più problematica è la legge, che negli Stati Uniti, ad esempio, vieta il passaggio sui propri cieli di aerei supersonici civili per via dell'inquinamento acustico. Aziende come Nasa e Boeing stanno lavorando da tempo per la riduzione dei rumori legati al volo supersonico. La speranza, per Spike Aerospace, è che si giunga ad una soluzione prima del 2018, anno in cui il jet sarà finalmente pronto per volare.

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