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Ecologica, luminosa e profumata: la pista ciclabile del futuro

Realizzata a Lidzbark Warminki, in Polonia, sfrutta particelle sintetiche note come luminofori per catturare l’irradiazione solare e rilasciare, al calar del buio, una speciale luce azzurra. Oltre al colore, gli scienziati stanno testando anche diverse fragranze da inserire nel manto stradale.
A cura di Matteo Vana
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Il tratto di pista creato con l'asfalto luminoso - Foto @TPA Sp. Z oo
Il tratto di pista creato con l'asfalto luminoso – Foto @TPA Sp. Z oo

Niente automobili a energia elettrica, il mezzo ecologico per eccellenza è la bicicletta. Nella frenetica vita odierna sono pochi quelli che possono permettersi di inforcare la bici e farsi una bella pedalata anche perché le pista ciclabili scarseggiano: in Polonia, però, ne è stata realizzata una che ha tutte le caratteristiche perfette per rispettare l'ambiente.

Luminosa grazie ai raggi del sole

Ovviamente riservata ai ciclisti, la pista ciclabile in questione si trova a Lidzbark Warminki, nella regione di Mazury, ed è stata realizzata dalla TPA Instytut Badan Technicznych: la componente distintiva è quella di essere stata costruita con un asfalto speciale che assorbe l'irradiazione solare durante il giorno per poi rilasciarla al calare della sera per una durata di dieci ore, attribuendo una particolarissima luce blu al manto stradale che rende il paesaggio davvero suggestivo. Addio lampioni quindi, l'illuminazione arriva grazie a particelle sintetiche note come luminofori: in questo modo, oltre a segnalare la strada ai ciclisti impegnati sul percorso, non c'è bisogno di ulteriore luce artificiale.

Ecologica al 100%

Non c'è solo l'asfalto luminoso, però, nei progetti dell'azienda: gli scienziati, infatti, stanno testando anche diverse fragranze  – dagli agrumi alle rose – da inserire all'interno della strada in modo da rendere l'esperienza dei ciclisti davvero indimenticabile. Il progetto prende spunto dall’opera olandese dello Studio Roosegaarde che ha realizzato una pista ciclabile nella piccola cittadina di Nuenen; in quel caso però i progettisti hanno utilizzato anche pannelli solari e LED mentre per la pista ciclabile polacca non serve altro che l'asfalto a emissione luminosa. Gli elevati costi della tecnologia hanno consentito di realizzare solo su un breve tratto, ma gli sviluppatori sono già a lavoro per cercare di portare a termine altri tratti di strada combinando così il risparmio energetico a quello economico.

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