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Enel, zero costi in bolletta per la nuova rete di ricarica per auto elettriche

Enel punta ad installare nuove colonnine di ricarica a fronte di un investimento di 300 milioni di euro. Un’unità organizzativa si occuperà esclusivamente dell’auto elettrica e fornirà soluzioni ad hoc per la mobilità a zero emissioni.
A cura di Pietro Ginechesi
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Ricarica auto elettrica

L'Italia si avvicina alla mobilità a zero emissioni e avrà una corposa rete di ricarica per auto elettriche. L'Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace, ha annunciato un nuovo piano che porterà all'installazione di nuove colonnine in tutta Italia. Il progetto è stato presentato qualche mese fa al ministro delle infrastruttura Graziano Delrio e aiuterà il Bel Paese a tenere il passo con l'Europa.

Durante la presentazione del volume "100 Italia e -mobility stories" si è parlato di mobilità eco-sostenibile ed il nuovo piano fornirà un forte sostegno all'auto elettrica. L'infrastruttura sarà realizzata grazie ad un investimento di circa 300 milioni di euro. La cifra va intesa come un investimento dell'azienda generato da fondi europei ed il contributo di "chi utilizza le macchine". Starace ha specificato che l'operazione non intaccherà i costi della fornitura elettrica domestica e non avrà alcun impatto sulle bollette. Il piano partirà ad aprile ed entro un paio di mesi sarà annunciata una nuova unità organizzativa che si occuperà esclusivamente dell'auto elettrica. Il piano coinvolge l'istituto universitario Politecnico di Milano e comprende anche lo sviluppo di una App capace di segnalare in maniera efficace le stazioni di ricarica. L'obiettivo è la realizzazione di "un'infrastruttura di ricarica adeguata che consenta a chi ha l'auto elettrica di fare una vita normale" con una tempistica di 2 0 3 anni. Attualmente in Italia sono presenti circa 6.000 auto elettriche, secondo i dati forniti dal Politecnico di Milano, per un parco auto di 360.000 esemplari saranno necessarie circa 12.000 colonnine. L'Italia attualmente è piuttosto indietro rispetto al resto dell'Europa per le energie alternative ma da marzo 2017 sarà dato il via libera all'idrogeno con un piano ad hoc.

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